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Alimenti astringenti: la dieta BRAT

Quindi alla fine gli hanno pure dato un nome: dieta BRAT.

Banane, riso, mela (apple) e pane tostato (toasted bread)

Che poi sarebbe la dieta dei consigli della nonna quando hai lo squaraus.

E secondo i geni che hanno compiuto lo sforzo immane di codificare questa alimentazione, noi mangiando a rotazione:

banane, riso, pane, banane, mela, mela, riso, banane, pane, pane, riso, mela, banane,
(n’omo, n’omo, na donna, n’omo, na donna, n’omo…cit.)

attraverso il magico meccanismo della astringenza, dovremmo riuscire a interrompere la disonorevole fuoriuscita.

Peccato che la astringenza sia una sensazione di allappamento che si avverte in bocca, alla estremità superiore del tubo gastrointestinale, non da quell’altra.

Non esistono cibi astringenti insomma. O meglio esistono quei cibi che appunto forniscono una sensazione di secchezza delle mucose orali a causa di varie sostanze come i tannini (vino) o alcuni polifenoli (te) che fanno precipitare proteine della saliva (la mucina in particolare) e producono quella esperienza.

Insomma il limone quella “stretta” la da in BOCCA, ecco.

In una situazione di alterazione della motilità intestinale c’è bisogno della classica dieta a basso residuo, perciò cibi con poche fibre che in caso di diarrea siano in grado di ripristinare una funzione normale dell’intestino senza irritarlo.

Ecco quindi perchè spesso vengono consigliati quegli alimenti della dieta BRAT, non perchè siano astringenti, ma perchè hanno relativamente poche fibre.

Dieta BRAT, bocciata.
Ha pure un non so che di onomatopeico, un po’ sgradevole.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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