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Con buona pace dell’alcol

Le feste son passate (quasi, lo so che c’è la befana) e quindi non potete accusarmi di sfrantumamento dei cabasisi se vi sfato qualche mito sull’alcol. Sono cose risapute, ma siccome l’alcol fa anche male alla memoria, io ve le ripeto.

1. L’alcol “riscalda”: FALSO. L’alcol è un potente vasodilatatore e la sensazione di calore che si avverte quando si beve è solo momentanea ed è indice di “calore che se ne va” dalla superficie corporea. In un ambiente riscaldato non succede niente, al freddo aumenta il rischio di assideramento. Con buona pace del San Bernardo e della sua botticella appesa al collo.
2. Le bevande alcoliche dissetano. FALSO. Le bevande alcoliche disidratano! L’alcol inibisce l’ormone antidiuretico e fa urinare di più aumentando la sensazione di sete. Con buona pace della birra ghiacciata.
3. L’alcol favorisce la digestione. FALSO. La digestione è rallentata dagli alcolici che alterano lo svuotamento gastrico. Con buona pace del grappino a fine pasto.
4. L’alcol (sotto forma di birra) “fa latte”. FALSO. L’acqua fa latte. Ma una soluzione di acqua e alcol fa soltanto in modo che quest’ultimo passi dritto dritto nel liquido amniotico e produca un feto sotto spirito con il rischio di una gravissima patologia: la sindrome feto-alcolica. Con buona pace (eterna) del bambino.
5. L’alcol (sotto forma di vino) fa buon sangue. FALSO. Buon sangue non mente ma in in questo caso si! Le bevande alcoliche possono provocare anemia e aumentano il rischio di ipertrigliceridemia. Alla faccia del buon sangue! Con buona pace dei nostri nonni.
6. L’alcol dà forza. FALSO. L’alcol è un sedativo. L’unica cosa che fa è ridurre la sensazione di affaticamento e la percezione del dolore. Con buona pace di Superciuk.

Buona pace a tutti.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

2 risposte su “Con buona pace dell’alcol”

Salve dott. Bernardini, io sono astemia perché gli alcolici mi fanno schifo ma “laggente” :
a) sente SEMPRE l’esigenza di insistere per farmi bere (tipo quando sono fuori a pranzo)
b) quando dico che non mi piace proprio l’alcol, restano perplessi e chiedono: “ma proprio niente niente? Neppure la birra?”
c) siccome abito all’estero, ecco l’osservazione da geni: “ma come??? Un’italiana che non beve vino???” (come se esistesse solo quello, poi)

Secondo lei c’è un modo per zittire efficacemente e una volta per tutte questi soggetti senza dovergli sventolare sotto gli occhi la stampa di questo articolo (con la gente così limitata non funziona)?

Grazie, un saluto

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