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Alimentazione e salute

Fiamma!

Neppure il caro vecchio Johnny Storm, la torcia umana dei Fantastici 4, può bruciare all’infinito. Se rimane a lungo infuocato perde energia e deve passare del tempo perchè i suoi poteri possano rigenerarsi.

Allo stesso modo nel nostro corpo, se una infiammazione improvvisa, potente e di breve durata è certamente utile per combattere i “cattivi” (infezioni di batteri e virus, riparazione di ferite o traumi, ecc.), una infiammazione leggera, ma cronica è alla base di tutte le più importanti malattie dei nostri tempi. La chiamiamo Infiammazione di basso livello (o di basso grado, Low Grade Inflammation, LGI) ed è una condizione mediata da numerose sostanze che il nostro organismo produce (dette citochine infiammatorie), ma anche fattori esogeni (come il fumo e l’inquinamento) che porta a erodere lentamente, ma inesorabilmente il nostro DNA, le nostre cellule e le loro componenti (proteine e lipidi di membrana) causando malattie e invecchiamento precoce. E’ uno stillicidio che si vede alla lunga, che provoca piccoli traumi invisibili che sfociano nella patologia solo dopo molti anni. In passato, quando l’età media era molto ridotta rispetto ad oggi, non si faceva in tempo a vedere i risultati di questo processo, ma oggi le cose stanno diversamente, la vita è più lunga e l’infiammazione ne riduce non tanto la lunghezza quanto l’aspettativa in salute. Insomma siamo vecchi e malati. E’ stato coniato un termine efficace: “Inflammageing” che si riferisce proprio al fatto che l’infiammazione contribuisce all’invecchiamento e l’invecchiamento incrementa le probabilità che i danni provocati dall’infiammazione si manifestino.

Dicevamo, la LGI sta alla base. E’ un fuocherello che logora. Un infarto può avvenire anche in chi ha un basso livello di colesterolo nel sangue, ma non avviene senza una base infiammatoria sottostante. La LGI pone le fondamenta per moltissime malattie non trasmissibili: infarto, ictus, diabete di tipo 2, artrosi, osteoporosi, depressione, demenza senile e tumori.

Ma quali sono le cause della LGI? Principalmente noi stessi. Le nostre azioni, il nostro stile di vita errato: alimentazione squilibrata in qualità e quantità, quindi dieta ricca in calorie che porta a sovrappeso e obesità, con un eccesso di prodotti animali, sale, grassi saturi, alcolici e povera in fattori protettivi: frutta e verdura, legumi cereali integrali, pesce, ecc. Ovviamente il fumo di sigaretta e l’esposizione a inquinanti esogeni completano il quadro. Probabilmente anche lo stress ha un ruolo non indifferente come anche una scarsa qualità del riposo notturno.

L’intensità della LGI è sempre il risultato di un tira e molla tra stimoli pro-infiammatori e anti-infiammatori e in definitiva è il risultato delle nostre azioni, del modo in cui abbiamo condotto la nostra vita. C’è da dire che non tutti i fattori pro-infiammatori sono totalmente negativi: l’esempio classico è quello della attività fisica, che provoca stress e fattori di infiammazione, ma al contempo (se non è eccessiva) funge da stimolo per la produzione di sostanze anti-infiammatorie nel nostro corpo che sovrastano gli stimoli negativi. Quindi muoversi con costanza e in maniera moderata è positivo. Viceversa attività fisiche pesanti sono controproducenti.

La LGI si lega a doppio filo alla insulino resistenza di cui abbiamo parlato qui.

La soluzione? Dal punto di vista nutrizionale siamo alle solite: dieta mediterranea, pochi alimenti animali, molti vegetali. Poche calorie, rientrare nel normopeso o rimanerci. Attività fisica costante e moderata (non pesante). Dormire bene, non fumare e limitare il più possibile gli alcolici. Ridurre lo stress e riprendere in mano la propria vita alimentando le proprie passioni e i propri interessi.

I fantastici 4 insegnano: siate elastici e non fatevi piegare dallo stress come Mr. Fantastic, ogni tanto nascondetevi al mondo per ritagliare un spazio solo per voi come la Donna Invisibile, prendete la vita con ironia e siate “rocciosi” come La Cosa e infine infiammatevi con moderazione, ma solo perché la vostra fiamma possa aiutarvi a risorgere più forti di prima come La Torcia.

Flame on!

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

2 risposte su “Fiamma!”

Sono una di quelle che, si è fatta fregare da un recaller test…vabbè. A causa di una diagnosi di intestino irritabile,( da un gastroenteroligo) faccio una dieta low fodmap. Le reintroduzioni sono minime, perché mi danno subito fastidi (per questo non ho mai reintrodotto i legumi). Quando reintroduco in eccesso ,il mio intestino sta male a lungo dopo la sospensione. Temo squilibri nella mia dieta.Me ne potrebbe suggerire una settimanale bilanciata ? Dimenticavo ho 53 anni, peso 69 kg per 1,69. Sono in menopausa da 6 anni. Grazie

Eh magari si potessero fare i piani settimanali senza sapere niente della persona che si ha di fronte, magari online magari gratis no? 🙂
Mi domando perché non andare da chi ti ha prescritto la dieta Fodmaps.

Comunque se vai su sapermangiare.mobi trovi un sacco di informazioni, così ti fai una cultura e non ti servono diete fatte a casaccio 🙂

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