Categorie
Alimentazione e salute Biotecnologie

Snack innovativi

Ieri si parlava di bambini, di fatto in casa e di confezionato. Di come, per esempio, i ragazzi siano abituati a fare uno “spuntino” mattutino in genere enorme. Pensate cosa gli viene proposto a scuola (o si portano da casa): focacce o panini con salumi che rappresentano più un pranzo che una merenda, spesso accompagnati da bibite zuccherate.

Lo spuntino, che dovrebbe rappresentare circa il 5-7% del fabbisogno calorico giornaliero (quindi 100-150 calorie per un fabbisogno di 2000) lievita fino a toccare le 500-600 calorie (estatè in brick: 80 calorie + 100g di focaccia: 300 calorie + 80g di prosciutto cotto: 160 calorie= 540 calorie e mi sono tenuto basso perchè ho visto mangiare cose ben peggiori).
ed è tutta roba “fatta in casa” a parte l’estatè, ma se la mamma prepara una spremuta le calorie sono anche maggiori.
Cosa c’è quindi di male nel mangiare uno snack confezionato? porzionato e con calorie ben definite? magari accompagnato da un frutto?

Oggi si trova di tutto: si può optare per una cosa semplice tipo frutta secca o barrette di cereali, ma anche cose diverse e un po’ più innovative come “patatine” di legumi e mais o altri cereali, che hanno una etichetta nutrizionale niente male.
Non faccio pubblicità ovviamente ma vi lascio la tabella nutrizionale e gli ingredienti per farvi capire che non è l’origine che conta dal punto di vista nutrizionale, ma la porzione e la composizione in nutrienti.

Abituatevi a leggere le etichette e scegliete quei prodotti che hanno i valori espressi PER PORZIONE, non su 100g. Perchè è la porzione che mangiate effettivamente.

Queste “legumine” (neologismo) apportano una 80ina di calorie, 2g di fibra, 5 di proteine e una decina di carboidrati, con 2g di grassi. Poco sale. Lasciate perdere le aggiunte in micronutrienti, anche loro devono vendere e sulle confezioni ci sono tanti claim che alimentano il marketing del “senza”: senza uova e altri allergeni, senza glutine (ma questo è utile per i celiaci), vegano, biologico, ecc. ma non importa. Ciò che conta è la tabella nutrizionale, le calorie e la quantità.
Se si aggiunge un frutto (una banana per esempio) si arriva a circa 150 calorie. Poi si beve un po’ di acqua e siamo a posto per arrivare a pranzo non troppo affamati.

Basta poco.

Condividi...

Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

6 risposte su “Snack innovativi”

vero. grazie Gabriele, ma ci vorrebbe l’intervento di uno psicologo infantile, a questo punto, per dirci come si fa a far mangiare a un bambino le patatine di lenticchie, invece delle robe che mangiano i compagni di scuola o delle schifezze che vedono continuamente – e qui speriamo tutti che non sia davvero continuamente, ovvio – in TV.

Come si fa? si fanno i genitori come si dovrebbe 🙂 Con autorità. Cioè “questo c’è da mangiare oggi come spuntino, se non ti va non lo mangiare”. Tranquilla che non muore. Fra l’altro sono patatine e pure buone. Ma in generale meglio essere come gli altri e malati o meglio essere “diversi” e sani (parlo del futuro)

Buongiorno dottore,
sto cercando di capire quale sia la merenda migliore per mio figlio che è in sovrappeso (142 cm – 50 kg). Il pediatra mi ha consigliato niente merenda e per il periodo estivo è stato così ma ora è tornato a scuola e non so cosa fare. Oggi gli ho dato la frutta perché temo arrivi a mensa troppo affamato. Secondo lei posso continuare con la frutta? O devo seguire il consiglio del pediatra?Grazie

Ha 9 anni e uno dei problemi in questi due anni di covid è stato il movimento. Ora ha ripreso la piscina e stiamo cercando un secondo sport. Sto anche cercando di cambiare alimentazione, più verdure, pesce e meno carboidrati e zuccheri.

Rispondi a Dott. Gabriele Bernardini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.