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FATti e FITti

Qui urge fare una furiosa guerra a tutto ciò che viene definito “fit”! E tutti coloro che mangiano fit!

Li mortacci!

Quindi vediamo…
Il mondo si divide grosso modo in due categorie. Da una parte ci sono i FATti, dall’altra troviamo i FITti

I primi non si interessano di ciò che mangiano, mangiano male e cosi facendo perdono salute piano piano.

I secondi stanno pure troppo attenti alla loro alimentazione, ma alla fine mangiano male lo stesso pensando di mangiar bene e così facendo…perdono salute piano piano.

In particolare la popolazione FITta crede che sia necessario ridurre (se non evitare) i carboidrati, mangiare solo grassi (non tanti) che loro definiscono “buoni” e poi affogare nelle proteine comprando prodotti…fatti per i FITti.

Perciò acquistano farine proteiche, burri di frutta secca, gallette low carb, paste di legumi, proteine del latte in polvere e albumi in brick.

Anvedi ‘sti FITTII

Ora, presi dall’esasperazione, verrebbe molto facile suggerire una via di mezzo tra FATti e FITti (che io non nomino, chè poi dico troppe parolacce) per cercare di mettere d’accordo tutti e farla finita, me qui ci tocca un compito molto difficile….

Fare educazione.

E non sono certo io che posso farla (anche se mi piace pensare di poter dare un contributo). Qui urge coinvolgere famiglia e scuola, perché per evitare di diventare FATti o FITti, tocca partire da li.

Come fare? Non ho la risposta, ma so che l’educazione è l’unica strada.
Perché, come diceva un signore che si chiamava Nelson Mandela:

“L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.”

Ma andiamo avanti. Qual è lo scopo del FITto?

Essere magro, tonico e fotogenico. In subordine essere sano ma molto in subordine…

Che cosa usa il FITto per raggiungere tali risultati?
II FITto utilizza due argomentazioni fallaci.

I Peggiori errori che si possono fare quando si parla di alimentazione
La demonizzazione e il pensiero magico

Il fitto pensa che alcuni alimenti siano da bannare (o alcuni particolari nutrienti), che esistano alimenti con poteri magici e funzionali a uno scopo.

Considera i cibi come “contenitori” di sostanze per cui se estraggo quella che fa “bene” e la prendo a parte (per esempio le proteine dell’albume buttando il tuorlo) avrò dei vantaggi particolari.

Viceversa se elimino dalla dieta un alimento considerato dannoso (percepito come dannoso) ne avrò dei vantaggi.

Quindi niente zuccheri, mai pane normale ma solo quello proteico ecc.

Sulla base di ciò il fitto fa un sacco di errori perché elimina categorie intere di alimenti, esagera con alcuni nutrienti e alla fine l’alimentazione del fitto sarà sbilanciata e monotona oltre che costosissima perchè mangerà solo robe in busta, preconfezionate, delipidizzate, estruse, ovviamente solo biologiche, disidratate, burrizzate.

Il fitto è giovane e un giovane può sopportare una alimentazione cosi per molto tempo perché purtroppo i rischi si vedono alla distanza.

Non è detto che avrà problemi, per carità, però un’alimentazione fitta alla lunga potrebbe trasformarsi in alimentazione….FOTTA (ecco lo sapevo, l’ho detto)

Infine, il FITto si perde un sacco di roba buona che potrebbe mangiare pur rimanendo magro tonico e fotogenico.

Ma lui non lo sa e continua cosi.

Non diventare un FITto anche tu!

E se ne stai seguendo uno, sfitta il FITto!
non lo seguire più, per lui non c’è più niente da fare, ma tu hai ancora speranza.

SFITTA il FITto!

E fatti un fritto! (ogni tanto)

Cosa mi tocca fare…

Focus ovicolo

Le uova, i FITti e tutto il resto

Sulle uova il mondo dei FITti è spaccato in due (parentesi terminologica: definisco FITti quella fetta di popolazione che CREDE di mangiare bene mettendo in pratica strani comportamenti alimentari finalizzati, secondo loro, al raggiungimento di salute e forma fisica, contrapposti ai FATti, a cui non frega niente di tutto ciò e che si abbuffano della qualunque senza pensarci. Le persone normali, quelle con un rapporto sereno col cibo, sono una minuscola percentuale ormai e le possiamo chiamare FOTti, perchè sono definitivamente fottute in mezzo agli altri due).

I FITti, dicevo, si dividono in due sottocategorie: i FITti albuminevoli, coloro che usano solo gli albumi perchè ci sono le salvifiche proteine e buttano i tuorli per paura di grasso e colesterolo e i FITti 4X4 (gli integrali), coloro che di uova intere ne mangiano 85 a settimana perchè tanto “gli studi dicono che si può” (e raccattano anche i tuorli degli albuminevoli). I 4X4 sono spesso anche paleolitici, per loro estrema sfortuna e si sfondano anche di animelle, meglio se grigliate.

Entrambi, albuminevoli e 4X4, ovviamente sono quasi totalmente contrari ai carboidrati, ma trovano mezzi e maniere per simulare cibi che classicamente li contengono: fanno il pane di albumi e semi di sesamo o il gelato di aria, eritritolo e olio di cocco. E altre bontà del genere.

Sui grassi, come abbiamo visto, si dividono: i primi li aborrono, i secondi fanno il bagno dentro la sugna.

Che simpatici ‘sti FITti.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

4 risposte su “FATti e FITti”

:)) sfitta il fitto e mangia un fritto…mi ricorda troppo un certo whisky maschio…con il fischio!!
Scusi per la cavolata ma dovevo dirvela perchè mi ha proprio salvato il lunedì con questo articolo, tornando al quale devo essere d’accordo con lei al 100% soprattutto quando indica il pensiero magico come causa di questo stato di cose pessimo.
Il pensiero magico fa danni in ogni ambito e temo non ce ne libereremo mail del tutto, certo con un poco di studio…

Buona settimana!

Buongiorno, qualche volta scrivo via IG, ma siccome voglio evitare il (giusto) cazziatone che non ho letto bene il blog mi sto prendendo il mio tempo per farlo (che le Linee Guida le ho lette tutte e le rileggo, ma il dossier scientifico riesco a reggere lucida solo per massimo 10 pagine…). Epperò mi trovo sempre a voler solo ringraziare. Mi sono *liberata* grazie a tutto ciò che – mi ripeto – trovo incredibile che tu divulghi gratuitamente. Mi sono liberata di gamberetti e albumi e… e cribbio finalmente posso non mangiare più la carne (poi magari faccio molti errori, e quindi non mi sento per nulla “risolta”, sono “al lavoro”, che per me è molto impegnativo mentalmente soprattutto… spero solo che lavorare, modificare, aggiustare… non mi porti via i legumi quotidiani…).
Sempre grazie.

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