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Frutta secca e essiccata: alimenti “funzionali” o semplicemente…alimenti?

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Quelli della frutta secca (noci, mandorle, nocciole, anacardi, pinoli, pistacchi, ma anche tutti i semi come i semi di zucca, il sesamo, ecc.) e della frutta essiccata (albicocche, prugne, banane, datteri, uvetta, ecc.) sono gruppi alimentari che possono a buon diritto partecipare alla costruzione di una alimentazione sana e equilibrata.

I primi sono poveri in carboidrati, ma ricchi di fibre, grassi e proteine e alcuni minerali come il calcio.
I secondi sono poveri di grassi, ma ricchi di zuccheri e sono una buona fonte di fibre, minerali e vitamine.

Sono alimenti come gli altri, non possiedono nulla di magico e di speciale, ma vengono “infilati” in ogni dove.

“Aggiungi una manciata di noci alla tua colazione e qualche albicocca essiccata! Il tuo COLESTEROLO si abbasserà”;
“Cospargi la tua insalata con un bel cucchiaio di semi di sesamo, papavero e zucca. Apporterai grassi BUONI e fibre alla tua dieta”;
“Assieme allo yogurt mangia un po’ di prugne secche, mandorle e nocciole. La risposta GLICEMICA sarà inferiore e dimagrirai. Perchè le calorie non sono tutte uguali e la frutta secca NON fa ingrassare!”

Ecco, le calorie. Tutte queste aggiunte rischiano di portare calorie in più alla dieta con la scusa che sono calorie “buone”.
La frutta secca in media possiede 600Kcal per etto, quella essiccata circa 300. Sono alimenti con una elevata densità calorica: tante calorie in piccolo volume.

E’ vero che sono alimenti sazianti, ma prima di saziare hai già ingurgitato un bel po’ di energia. Sono anche molto appetibili e per qualcuno potrebbe essere difficile “frenarsi” ed evitare di aggiungerli con scioltezza di qua e di là .

Perciò direi che sono cibi sanissimi SE la dieta nel complesso è sana e se sono inseriti all’interno del fabbisogno calorico quotidiano (o settimanale) perchè sennò anche se le calorie sono buone, faranno ingrassare lo stesso.

Le raccomandazioni suggeriscono un consumo di circa 60g di frutta secca a settimana, distribuiti a piacimento. Per la frutta essiccata non ci sono indicazioni perchè non indispensabile.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

6 risposte su “Frutta secca e essiccata: alimenti “funzionali” o semplicemente…alimenti?”

Ciao, leggevo questo interessante articolo, ma come mai in ogni dove online e anche moltissimi nutrizionisti di amici (compreso il mio), consigliano di assumere 30g di frutta secca al giorno? Ovviamente rimanendo come calorie nel mio fabbisogno calorico giornaliero… (non sono una persona sovrappeso)
Grazieee

Sei semplicemente una garanzia Dr Bernardini.
Concordo su tutto quanto. Anche il sottoscritto è stato vittima del trend frutta secca eheh
E’ infatti inevitabile che questo martellamento continuo sulla frutta secca, non faccia considerare il fatto che questa sia super calorica, a fronte di un grado di sazietà relativo. Non ci vuole niente a far fuori 50 grammi di noci di macadamia per esempio. Altro che spuntino! Personalmente 30 grammi di frutta secca non mi sazia di più di una bella mela granny smith.
Piccola riflessione, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Penso che il trend sia iniziato anche per via del fatto che molte persone negli ultimi anni abbiano adottato un regime vegano/vegetariano e quindi forse l’inserimento della frutta secca sia necessità per loro? A questo punto ti chiedo, ma chi per esempio è vegano e non può o vuole assumere frutta secca, incorre in qualche carenza?
grazie mille

Buongiorno Gabriele, ma perchè un vegano non dovrebbe mangiare frutta secca? (pura curiosità). Mica ha una derivazione animale…

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