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Alimentazione e salute

Quelle solite frasi…

Negare o distorcere la realtà

Quando si parla di nutrizione o di salute in generale, in genere ci imbattiamo in alcuni atteggiamenti tipici di persone che tendono a rimuovere dalla loro mente le cose che non gli piacciono, perchè è molto difficle cambiare e modificare il modo con cui si è guardato il mondo fino a quel momento e rivedere le nostre convinzioni ci mette di fronte al dilemma di accettare di essersi sbagliati: il sistema di valori può implodere e non tutti vogliono ammettere di dire a sè stessi: “beh finora la pensavo in modo sbagliato o distorto, ben venga la nuova informazione!” (che sarebbe molto bello e gratificante tra l’altro). 

Si preferisce rifiutare la verità e spesso addirittura si contrattacca con argomenti che nulla c’entrano, ma fanno “rumore” e distraggono dal punto. 

Vediamo le cazz…gli argomenti

1. “Di qualcosa dobbiamo morire/volete farci vivere da malati per morire sani”. 

Immagino che nessuno voglia morire prematuramente e nessuno di certo vuole vivere male gli ultimi anni di vita (“ultimi” per modo di dire se sono 15 o 20). 

I consigli che si danno (come per esempio limita al massimo il fumo, l’alcol, i salumi) servono ad avere più chance di vivere sani, non di NON morire.

2. “L’uomo lo ha sempre fatto/mangiato e non si è estinto, quindi non fa male”

Se si parla di malattie degenerative come i tumori, va ricordato che in genere ci si è già riprodotti prima che arrivino e che quindi esse non impediscono la sopravvivenza della specie. 

3. “C’è lo smog/l’inquinamento/la cacca ovunque, che senso ha che io stia attento a ciò che mangio?”

I fattori ambientali non sono facilmente eliminabili e anche ammettendo che lo smog faccia danno…perchè dovremmo darci una ulteriore mazzata mangiando male?

4. “Allora se l’alcol fa male, perchè non mettere le etichette pure sullo zucchero e le farine bianche e sul sale? anche loro fanno male. 

Beh perchè questi non sono cancerogni per esempio? Se fanno male non lo fanno di per sè, ma passando per l’obesità e questa non dipende solo da loro, ma da una marea di altri fattori.

5. “È la dose che fa il veleno”

E qui ci siamo, ma per ogni cosa che mangiamo ci sono dosi e dosi (meglio dire quantità o porzioni e frequenze): la quantità di dolci da non superare (al giorno/mese/anno) è minore della quantità di pasta o pane o legumi o noci, per dire. La quantità di alcolici da non superare è zero (in teoria). La quantità di salumi è pari a un consumo occasionale che è diversa dalla quantità di carni bianche (che è corretta fino ai 200g a settimana) per esempio. E via così.

È la dose che fa il veleno, ma ogni veleno per essere tale ha una sua dose (meglio dire ogni alimento per aumentare il rischio di “far male” ha una sua porzione/frequenza).

Insomma, potremmo vederla così: “accetto questa cosa, ma mi prendo la libertà di rischiare un po’ per questo o quest’altro aspetto, cosciente del fatto che aumento un po’ il mio rischio per la salute. Siccome c’è anche il caso che entra nell’algoritmo della vita, magari confido nella botta di culo. 

Però GRAZIE per l’informazione”.

Invece no: “Fanculo, io voglio vivere sbragato!”; “Non è vero, stai solo demonizzando, terrorista!”; “Ki ti paga?” 

Chi ti paga c’è sempre. 🙂

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

8 risposte su “Quelle solite frasi…”

si però cerchi di rilassarsi un po’..lo sa che oltre a mangiare male anche essere sempre di cattivo umore come lei porta alla morte certa?
Su, la prenda un po’ più easy…e non sia sempre così catastrofico…
Meglio essere un elfo silvano piuttosto che un Troll.
Può sempre difendersi con l’arco senza distruggere tutto a prescindere
coraggio

Io non sono di cattivo umore. Ma tu capiti a fagiolo sotto questo post. Sei l’esempio tipico dell analfabeta funzionale che non capisce mai un cazzo e passa la sua vita a criticare la vita degli altri anziché guardare la tristezza della sua. Saluti belli.

Dr. Bernardini, io non l’ho offesa, è lei che ha dei problemi in questo senso, come nei suoi post. Arrogante e che cerca sempre la comprensione e l’ osanna da parte dei “followers” (si dice così?).
Io capisco molte più cose di quelle che lei pensa, a differenza sua lei non mi conosce e non sa che cosa faccio nella vita, per cui non faccia tanto il saputello (anche se detto a un toscano…vabbè).
Gli ultimi suoi post sono ridicoli, almeno una volta affrontava discorsi più intelligenti. Mi dispiace che abbia avuto questo tracollo. Prenda spunto da altri divulgatori, tipo Bressanini, che è un signore e non offende nessuno, e tutti lo rispettano senza battere ciglio. Altro livello. Saluti belli a lei (ma che augurio è?).

Sai io non sono d’accordo con molte cose che leggo di altre persone ma SE glielo faccio sapere cerco di rimanere nel merito e parlare dell’argomento in questione non della vita o dei problemi privati della gente proprio perché non li conosco. Che è ciò di cui mi accusi adesso ma non hai esitato a fare prima. La capisci la differenza tra discutere nel merito e offendere la gente?

No no la capisci soprattutto perché non sai neppure come rispondere nel merito. Non sai neanche da dove iniziare a rispondere. Sei l’esempio perfetto che ho fatto nel post. Non sapendo come rispondere, attacchi.

ma quanto è bravo dottore, lei sa tutto, è informatissimo e dolcissimo e naturalmente bellissimo.
Meno male che c’è lei a spiegare a questi quattro sfigati come funziona il mondo.
grazie
grazie
grazie di esistere
vado subito a mettere un cero in chiesa e a pregare gesù per ringraziarlo.

Direi che i due commenti sotto l’articolo sono la dimostrazione di una parte di ciò che l’articolo stesso sostiene. Ma come si fa – ammesso che non siano due troll – a scrivere commenti di tal fatta sotto a questo articolo? Io sempre più “basita”.

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