Bere alcolici è piacevole per molti e la convinzione che le bevande alcoliche facciano bene alla salute è molto radicata nelle persone. L’associazione tra alcolici e benessere soggettivo è anche un fatto culturale e dipende in parte dalle aspettative che uno ha. Alcuni lavori hanno evidenziato come le persone diventino più socievoli persino quando non bevono alcolici, ma sono convinte di farlo! (https://goo.gl/hzFZh8; https://goo.gl/LfxhUn). A parte questo, l’alcol produce davvero sensazioni di euforia e allegria e svolge un ruolo sociale innegabile (si beve ai matrimoni, ai funerali, per festeggiare le nascite…), benché oltre un certo livello i problemi che si sviluppano superino i benefici percepiti (https://goo.gl/eFZAGv).
Danni sociali
Più si beve è più aumentano i danni sociali che coinvolgono sè stessi (danneggiare la vita familiare, il lavoro, le amicizie, il matrimonio) e gli altri (violenza, violenza sessuale, abuso sui minori, danni sul lavoro e verso i nascituri, per le donne in gravidanza). Questa correlazione è lineare e senza che si evidenzi un effetto soglia (https://goo.gl/J3F4sy; https://goo.gl/bjD3nf).
In Italia ogni anno muoiono oltre 30000 persone sopra i 20 anni per cause legate al consumo di alcolici fra cui circa 5000 per incidenti stradali (più di 300000 persone subiscono danni di diversa gravità ). I ricoveri si aggirano intorno ai 100000 l’anno. Il 45% degli incidenti stradali e il 41% degli omicidi è in qualche modo legato al consumo di alcolici (https://goo.gl/rTDU2x; https://goo.gl/S7BJaA).
Rischio di malattie
L’alcol è un tossico ed è legato a più di 60 problematiche di salute per la maggior parte delle quali si evidenzia una progressione lineare tra quantità consumata e gravità dei sintomi e delle conseguenze. Per molte malattie non c’è un effetto soglia al di sotto del quale il rischio si azzera, ma qualsiasi quantità di alcolici è associata a un incremento del rischio per la salute.
Ecco una lista non esaustiva dei problemi legati al consumo di alcolici
- Ansia e disturbi del sonno
- Depressione
- Alcol dipendenza
- Danni al sistema nervoso
- Demenza e deficit cognitivi
- Cirrosi epatica
- Pancreatite
- Diabete Tipo2
- Tumori del tratto gastrointestinale, del fegato, del seno, bocca, esofago, laringe….(https://www.thelancet.com/pb-assets/Lancet/infographics/alcohol-cancer/alcohol-cancer.pdfTLO21-0408 – alcohol and cancer – infographic_v3)
- Ipertensione
- Ictus
- Cardiopatie
- Problemi ossei
- Infertilità
- Mortalità generale
Presunti Benefici
Piccole quantità di alcolici (sotto i 20g di alcol al giorno, cioè meno di due bicchieri di vino da 125ml) hanno evidenziato (https://goo.gl/nXdXVa) una riduzione del 20% del rischio cardiovascolare (infarti), ma lavori seguenti di più alta qualità hanno mostrato che la riduzione è minore e avviene a quantitativi più bassi ancora (https://goo.gl/q92adX). I possibili problemi al cuore però aumentano velocemente all’aumentare della dose.
L’alcol a piccole dosi aumenta effettivamente il colesterolo buono (HDL) e riduce il rischio di coagulazione del sangue. I tanto decantati polifenoli del vino rosso (resveratrolo) non sembrano avere alcun effetto: quando si assume vino dealcolizzato (o direttamente uva rossa) si perdono tutti i benefici (https://goo.gl/qswMhU). Perciò questi piccoli vantaggi paiono essere dati direttamente dall’alcol (quindi anche da birra e superalcolici: https://goo.gl/JS9GnH).
Altri lavori di epidemiologia genetica tendono a ridurre ancora la interpretazione del beneficio degli alcolici sul cuore: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30955975/
Ancora: la protezione cardiovascolare NON è associata a benefici legati agli alcolici neanche a basse dosi. https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2802963
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/add.15850
Conclusioni
Il rapporto “Global Burden of Disease” (GBD, l’impatto delle più importanti patologie sui sistemi sanitari in tutto il mondo) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in evidenza che, dopo il fumo e l’ipertensione, l’alcol è il terzo maggiore fattore di rischio di malattia e morte prematura nell’Unione Europea (https://goo.gl/UmD4Vr).
La riduzione o la cessazione del consumo di alcol produce sempre effetti benefici sulla salute. In assenza di alcol tutti i rischi acuti e parte di quelli cronici sono immediatamente reversibili.
Nel 2016 l’alcol ha causato quasi 3 milioni di morti nel mondo (https://goo.gl/L4ynir) ed è uno dei principali fattori di rischio per la mortalità prematura e l’invalidità.
Non esiste una quantità di consumo sicura. NON BERE è l’unico modo per non correre nessun rischio.
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Sono 10mila i casi di tumore attribuibili al consumo di alcolici ogni anno in Italia
Due, in particolare, le cose da osservare
a. 2000 di questi 10000 casi sono legati a un consumo che molti considererebbero “basso” (<20g al giorno di alcol) che corrisponde a meno di due bicchieri (piccoli) di vino o una birra media e mezzo al giorno
b. In questo gruppo 1400 dei 2000 casi sono femminili (ben il 45%) e dei 3200 casi femminili totali, 2300 (il 72%) sono tumori alla mammella.
Perciò, benchè in numero assoluto i maschi siano quelli più colpiti (6900 vs 3200 casi), lo sono per più del 90% dei casi in coloro che “visibilmente” bevono tanto, mentre una grossa fetta della donne è colpita con un consumo che culturalmente “non ci si immagina” sia così dannoso.
Tutti questi casi sono evitabili ovviamente, ma è bene soffermarsi a riflettere su quelli legati al consumo “non immaginato”, al consumo del “relax dopo l’ufficio” al consumo del “che vuoi che sia”, al consumo del “un po’ fa bene al cuore”.
Lo ripeto: due piccoli bicchieri di vino da 125g (come due vasetti di yogurt) al giorno.
Questi sono già 24g di alcol, cioè due Unità Alcoliche.
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Questi dati fanno parte del “Redefine alcohol”: la campagna dell’OMS Europa per riconsiderare il consumo di alcol partita il 2 ottobre 2024.
https://www.epicentro.iss.it/alcol/redefine-alcohol-2024
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Seconda parte (la valutazione del rischio): https://goo.gl/sTmKdQ