Categorie
Alimentazione e salute

La necessità…

La necessità fa cambiare abitudini. E le cambi. Per forza.

Quando, all’età di 17 anni, ho cominciato la dialisi, mi hanno detto che avrei dovuto smettere di bere (bere acqua e qualunque altro liquido dico). E io ho smesso di bere.

E quando mi hanno detto anche che non avrei potuto più mangiare frutta e verdura, beh non ho più mangiato frutta e verdura.

Ok, quasi…perchè non è stato mica tanto facile. L’insufficienza renale ti fa sentire molta più sete di una persona sana. MOLTA più sete. E quindi bevevo un po’. Ma dato che non potevo più urinare, più bevevo, più mi gonfiavo.

I reni malati non smaltiscono più i liquidi in eccesso e neppure un sacco di altre sostanze, che devono essere eliminate, assieme all’acqua, nel momento in cui si fa dialisi, il che capita in genere tre volte a settimana.

Questo significa che negli intervalli…muori un po’, ma poi arriva il giorno in cui la macchina ti salva, ti porta via i liquidi in eccesso (in media si aumenta 3 o 4Kg ogni due giorni se sei bravo, ma quelli meno bravi arrivano anche a 6, 7 o più e non vi racconto quanto stracci ci si sente dopo aver perso 7Kg nelle 3-4 ore della seduta dialitica) e ti depura dai tossici accumulati.

Il potassio è il più temibile perchè mette a rischio la tua vita. Troppo potassio nel sangue aumenta le possibilità di aritmie e arresto cardiaco. Ecco perchè frutta e verdura sono praticamente banditi nei giorni “liberi” dalla dialisi. I vegetali sono le fonti maggiori di potassio. Si, c’è qualche trucco da utilizzare, tipo bollire le verdure più volte eliminando l’acqua di cottura tra un passaggio e l’altro per buttare via un po’ di potassio, ma non risolve un granché. Devi mangiarne poche: mezza mela al giorno, una forchettata di verdure cotte….

Un trucco che usavo spesso (sopratutto d’estate) era quello di chiudermi in auto con il riscaldamento a palla e sudare, sudare per perdere liquidi dall’unico organo che ancora potevo usare: la pelle. Era una figata, perchè perdevo anche 2Kg nel tragitto fino al mare e poi mi buttavo in acqua. E finalmente potevo farmi anche una bibita.

Il vero detox, lo fanno i dializzati, non le influencer. 🙂

La necessità fa cambiare abitudini. E le cambi. Per forza.

Ma anche la motivazione. Perchè aspettare il momento della necessità per cambiare un po’?
Si può cadere, ci si può fermare, ma se si vuole cambiare alla fine si cambia. Non per “forza di volontà”, ma per un motivo che ci induce a cambiare, sennò non funziona.

La necessità fa cambiare abitudini. Ma la motivazione è meglio.

Condividi...

Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

Una risposta su “La necessità…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.