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Bello il pastore delle Apuane vero?

Cane delle Alpi Apuane: tutto sul riconoscimento di questa nuova razza
Cane delle Alpi Apuane — L'accoppiamento tra due soggetti Merle non s'ha da  fare!

Nella prima foto ne potete vedere uno sano.

La seconda ritrae Luna, un esemplare altrettanto bello, ma completamente sordo. A volte questi cani sono sordi e anche ciechi (in alcuni addirittura non si sviluppano i bulbi oculari). Più spesso una via di mezzo, per fortuna. Sono comunque cani “fragili” in generale.

Questa non è una condizione specifica di questa razza, ma di tutte le razze “sbiadite”, con macchie sul pelo o addirittura di colore grigio chiaro o bianco, dovuta alla presenza di un gene denominato “Merle” che appunto è responsabile della minor produzione di pigmento nel pelo (e anche nell’iride, infatti anche gli occhi sono blu o a chiazze).

Il gene (l’allele) Merle della ipo-pigmentazione (M) è dominante rispetto a quello del colore solido (m) e quindi prende il sopravvento quando è presente e si manifesta con le macchie bianche.

Incrociando due Merle “sbiaditi” (a macchie), cioè due Mm (i due geni derivanti da padre e madre), si avrà un probabilità pari al 50% di avere Mm (dei Merle sani di colore diluito ma non bianco), 25% mm (di colore “solido”, scuro) e il 25% MM (doppio Merle, bianchi o quasi e con tutti problemi visti prima). 

Un cane su quattro in un cucciolata non avrà una bella vita (diagramma 1)

E’ chiaro che NON si dovrebbe MAI incrociare due Merle (tantomeno due doppi Merle!), ma semmai un mm (colore solido) + un Mn per non correre il rischio di fare nascere dei poveri cuccioli sofferenti (diagramma 2). 

E invece nascono. Per ignoranza, incompetenza, totale menefreghismo, per avere più possibilità di vendere cani che piacciono alle persone e quindi per denaro: se si incrociano due Merle infatti, 3 cani su 4 saranno sbiaditi, mentre nell’altro caso solo 2 su 4. 

Magari il cane doppio Merle è “solo” sordo e viene venduto ugualmente e l’acquirente se lo tiene lo stesso. Magari no. Magari lo “riporta indietro” come un pacco di Amazon perchè “difettoso” e gli allevatori….lo smaltiscono.

Fosse per me gli allevamenti non esisterebbero, ma se devono esserci (perchè un bastardino preso al canile non fa chic, per carità, non si può sfoggiare in società!) che almeno gli allevatori studino il minimo e chi vuole fare cucciolate in casa (ignoranti, incoscienti anche quelli) capisca che c’è un criterio minimo da rispettare.

E quando arriva il Natale non li prendete i cani degli allevamenti. Anzi, non prendete proprio cani, a meno che non siate consapevoli che è come avere un figlio piccolo per 15 anni.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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