Nel digiuno notturno (o nei digiuni prolungati) o nel momento in cui si decide di intraprendere una dieta chetogenica, si formano sostanze chiamate corpi chetonici, usate dall’organismo come fonte di energia alternativa al glucosio.
Acetone, Acido acetacetico, Acido beta-idrossibutirrico.
Il primo è prodotto in piccole quantità e espulso con il respiro (che diventa fiatella)
Gli altri due sono substrati energetici usati anche dal nostro cervello oltre al muscolo, il cuore, i reni, ecc.
In particolare il terzo (BHB) ha le sembianze molecolari del GHB, l’Acido gamma-idrossibutirrico, chiamato simpaticamente “droga dello stupro” (quando usata in grandi quantità) che possiede effetti rilassanti, euforizzanti e che dona un senso di piacere, disponibilità e leggerezza.
La sensazione è quella di “mente libera” e di pensieri lucidi. E questa sensazione la fornisce anche il BHB quando, per esempio, si inizia una dieta chetogenica appunto.
Ecco svelato il senso di piacevolezza che spesso dona questa alimentazione. Ci si sente “depurati” e pieni di energia il che va a favorire l’opinione positiva che molti hanno di questo regime dietetico.
Peccato che “sentirsi bene”, non significhi necessariamente che seguire questa dieta “faccia” bene. Anzi.
