Questa notizia potrebbe rovinarvi il Natale, ma non prendetevela con me, non li faccio io certi studi…
Molti lavori scientifici hanno investigato l’aumento di peso durante le vacanze natalizie. In particolare, una revisione del 2014 (https://goo.gl/8GwVQG) ha messo insieme tutti gli studi disponibili al momento (questo è uno dei più significativi: https://goo.gl/V8ULNy) e ha concluso che
- l’aumento di peso medio durante le vacanze è, in media, di circa 500g (con una variazione di 400g in più o in meno) che per fortuna è più basso di quanto si pensi o di quanto viene normalmente scritto sulla stampa generalista (e questa è una buona notizia).
- che l’incremento di peso è sopratutto a carico della massa grassa (speravate che vi crescessero i muscoli mangiando pandoro eh?).
- che chi è normopeso aumenta meno di chi è già sovrappeso o obeso il quale invece mostra incrementi maggiori.
- che durante le vacanze natalizie si registra l’aumento di peso più significativo rispetto ai mesi precedenti.
- che questo incremento di peso in genere NON viene perduto durante l’anno successivo (e questa è un BRUTTA notizia).
- che perciò, le feste di Natale contribuiscono più di ogni altro periodo dell’anno all’epidemia di obesità e all’incremento di peso che le persone hanno durante tutta la loro vita: ammettendo di ingrassare solo 400g all’anno e di partire da un livello di normopeso a 20 anni, si raggiungono i 60 anni con circa 16 Kg in più. E questo solo col contributo del Natale.
Ci possiamo consolare pensando che questi lavori si riferiscono alla realtà americana e che noi siamo più virtuosi, ma la verità è che ingrassare è molto facile (https://www.gabrielebernardini.it/quanto-e-facile-ingrassare/) e in Italia una volta c’era la dieta MEDIterranea, mentre oggi c’è solo quella MAXIterranea.
E con questo abbiamo buttato nel cassonetto anche il proverbio “Non si ingrassa tra Natale e Capodanno, bla bla bla….” che viene sostituito col nuovo detto: “Si ingrassa SEMPRE!”.
Una risposta su “I wish you a fatty Christmas…”
Poi ci sono io che a Natale, Pasqua, rischio addirittura di perdere qualche grammo di grasso: mi sento così satura dopo la cena del 24 e pranzo del 25 (e non è che esagero con le quantità) che nei giorni successivi voglio mangiare poco (senza digiuni forzati o restrizioni strane) per “bilancio fisiologico” tanto da arrivare a trascurare alcune calorie che mi servono. Gli altri non mi credono quando lo dico. Io invece mi chiedo dove trovino lo spazio.