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Alimentazione e salute Studi scientifici

La somma, sempre la somma, fortissimamente la somma

Prendi 152 studi randomizzati e controllati (i lavori sperimentali di più alto livello che si possano fare e che normalmente in nutrizione scarseggiano) e fanne una bella metanalisi (lo studio di più alto livello che si possa concepire e che mette insieme tanti lavori singoli per trarne una conclusione integrata).

Questa metanalisi nel complesso ha coinvolto 9600 soggetti e ha indagato l’efficacia del dimagrimento legato al cambio nella dieta di UN SOLO alimento o gruppo alimentare scelto tra quelli definiti come “salutari”

Per esempio, cosa succede se rispetto alla mia dieta abituale (o a un placebo) passo dal consumo di cereali raffinati a cereali integrali?
Cosa accade se mangio più verdura e frutta? O inserisco il pesce?

Niente. Le differenze di perdita di peso (e quindi di salute) quando ci sono, sono inferiori al chilogrammo (spesso inferiori al mezzo chilogrammo).
Differenze ben poco rilevanti quindi.
Ma in 11 gruppi alimentari su 14 non ci sono proprio differenze.

Gli autori concludono che Totò aveva ragione. Che è la Somma che fa il Totale.

E aggiungono che sarebbe ora di smettere di cercare l’alimento o il gruppo alimentare magico e gli studi che vanno a cercarlo sono una perdita di tempo e sono poco meritevoli di esecuzione.
Cioè dicono proprio ai ricercatori: usate meglio il vostro tempo.

E io stranamente sono d’accordo. Chissà perché?

Ogni limite ha una pazienza. Perbacco.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36441235/

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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