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Secondi piatti. Stiamo esagerando.

Nella settimana ci sono 7 pranzi e 7 cene.

Nota: qui parliamo di abitudini medie della popolazione, non di stramberie nutrizionali di chi mangia gli spaghetti olio e peperoncino o la bistecca alle 7 di mattina. Fine della nota.

Ci sono 14 pasti principali. Se andiamo a vedere i consumi e le abitudini alimentari, anche degli italiani, non solo degli ammmerigani, questi pasti sono troppo ricchi di prodotti animali e in particolar modo di carni (grasse) e salumi (o in generale di carni trasformate).

Stiamo perdendo di vista cosa significa fare un pasto sano: la carne e più in generale gli alimenti di origine animale devono essere un abbellimento del pasto, devono “condire” gli alimenti vegetali (cereali, legumi, verdura e frutta), tappare i buchi delle inevitabili carenze che i cibi vegetali, consumati da soli, apportano.

Da dove si comincia? si comincia dal capire le porzioni. Siamo abituati a concepire la porzione di carne in maniera esagerata. Non credo di sbagliare se dico che la maggior parte di voi consuma carne in quantità maggiori di 200g alla volta (minimo) . Beh, no. La porzione è 100g. E’ una miseria lo capisco, una minuscola fettina di manzo o una strisciolina di petto di pollo, un mini hamburger, ma il punto sta proprio lì: cambiare paradigma. Idem per i salumi: la porzione è 50g. Questo sarà un colpo duro per molti.

E poi si passa alle frequenze di consumo: non più di 2 o 3 porzioni di carne fresca (preferendo i tagli magri) alla settimana. E le carni trasformate solo ogni tanto (meglio quasi mai).

Per tornare quindi ai nostri 14 pasti settimanali possiamo grosso modo identificare queste frequenze di consumo settimanali:

Carni fresche: 2-3 volte (porzioni da 100g)
Carni trasformate: saltuariamente (porzione da 50g).
Uova: 3-4 volte (la porzione è 1 uovo)
Pesce e prodotti della pesca: 3-4 volte (porzioni da 150g)
Formaggi: 2-3 volte (porzioni da 100g se freschi, 50g se stagionati)
Legumi: 3-4 volte (porzioni da 50g se si parte dai legumi secchi, 150 per i legumi pronti al consumo).

Se ci fate caso l’unico secondo piatto vegetale sono i legumi che mangiamo troppo poco spesso. Perciò non facciamo un filo di danno al nostro stile di vita alimentare (anzi guadagniamo salute) se riduciamo le frequenze di consumo delle carni e aumentiamo quelle dei legumi.

Capirete anche che l’abitudine di mangiare sempre uova a colazione (per esempio, per non parlare di abitudini ben peggiori) fa inevitabilmente sballare l’equilibrio perchè la griglia di frequenze che vi ho indicato si basa sui consumi MODERNI di alimenti animali. La VERA dieta mediterranea era ancora più lontana da questi consigli che si barcamenano tra salute e abitudini alimentari italiane che si sono notevolmente modificate nel tempo. Questo per dire che non è affatto necessario che ci siano alimenti animali AD OGNI PASTO.

Insomma, mangiate meno e sopratutto piante! 😉

N.B. non prendete questi consigli come regole assolute. Sono un MODELLO e come tale, fluido. Ma il concetto è da digerire bene.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

7 risposte su “Secondi piatti. Stiamo esagerando.”

Ho appena riletto questo articolo è mi ha colpito in particolare questa frase: “La VERA dieta mediterranea era ancora più lontana da questi consigli che si barcamenano tra salute e abitudini alimentari italiane”. La dieta mediterranea era ancor più basata su cereali/pane, vegetali e legumi? Le linee guida si adattano gioco forza a quello che è la realtà italiana, quindi per esempio i salumi occasionali sono concessi perché effettivamente io vedo persone intorno a me consumare quotidianamente ed è difficile se non impossibile modificare del tutto abitudini radicate?

La vera dieta mediterranea era pane (fino a mezzo chilo al giorno) con un po’ di verdure di campo e un pezzetto di formaggio
E poi tanta fame e movimento

Non c’è nulla che avvicina quel modo di mangiare al mondo moderno occidentale

Per questo dobbiamo barcamenarci

Certo chi faceva quella dieta era anche al limite della denutrizione ma non moriva per infarto o tumore

Oggi potremmo mettere insieme le due cose mangiando bene senza denutrizione e riuscendo a invecchiare in salute.

Volevo chiederle un consiglio su come sostituire le porzioni di carne, uova, latte/yogurt nell’alimentazione settimanale/giornaliera.

Perchè non mangiando le categorie sopra indicate mi ritrovo a gestire più porzioni di legumi, formaggio soprattutto ovino perché lo preferisco, pesce tre volte a settimane. Come posso sostituire queste categorie di alimenti mancanti? Io mangio sopratutto pane, pasta integrali verdure e legumi.

Grazie, perché nella piramide alimentare se uno esclude proteine della carne e del pesce non è chiaro se le possa sostituire con legumi o una porzione di formaggio in più.

Puoi certamente mangiare più legumi. Magari lo facessimo tutti
E puoi mangiare una porzione in più di pesce ma non esagerare coi formaggi
Puoi anche usare la frutta secca come aggiunta a una insalata per esempio.

Latte e yogurt li sostituisci con le bevande vegetali tipo quelle di nocciole o mandorle

La ringrazio quindi se dovessi aumentare le porzioni di legumi anche 1 volta al giorno non è male, anzi…mi piacciono molto e li digerisco benissimo.

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