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Cosa c’è nei “carboidrati” a parte i carboidrati

La pessima consuetudine linguistica di chiamare il cibo col nome del suo maggior costituente ci porta a perdere di vista il fatto che qualsiasi cibo è una matrice complessa di nutrienti, spesso molto importanti per la nostra salute, ma solitamente trascurati nel chiacchiericcio nutrizionale moderno che riduce tutto ai maledetti macronutrienti a loro volta orribilmente detti “macros”.

Ecco quindi che la carne e il pesce diventano “le proteine” e il pane, la pasta, i cereali sono “ i carboidrati”. La frutta secca e l’avocado sono “i grassi”.

C’è poi una ulteriore abominevole suddivisione fatta da alcuni in proteine, carboidrati e grassi “buoni” o “cattivi”.

Ecco, tanto per ridare dignità al gruppo alimentare in sé, vediamo cosa c’è nei “carboidrati” a parte i carboidrati. Così magari capiamo anche uno dei (tanti) motivi per cui non vanno eliminati o ridotti nella nostra alimentazione.

Nella dieta italiana cereali e derivati apportano circa il 29% del fabbisogno PROTEICO (a PARI MERITO con il gruppo carne e derivati). Il pane apporta l’11%, la pasta il 7%.

Cereali e derivati inoltre apportano il 42% della fibra (il 21% viene dal pane).

E poi, 19% dei grassi polinsaturi omega6 e il 9% degli omega3, il 12% del colesterolo…

Sul fronte dei micronutrienti il 29% dei folati e il 30% del ferro (il 18% viene dal pane) vengono dai cereali.

Il 24% della niacina, il 31% della tiamina, il 18% della vitamina B6

Il 10% del calcio, il 26% del magnesio, il 10% del potassio, il 20% del cromo, il 21% dello zinco…(Fonte LARN 2014)

In nutrizione non esistono solo i maledetti “macros”.

Ogni gruppo alimentare apporta qualcosa di importante che non c’è in un altro gruppo (o è poco rappresentato), ma tutto contribuisce al totale. Ecco perchè nessun alimento andrebbe abolito totalmente. Tutto è utile e concorre alla salute nelle corrette quantità e frequenze di consumo.

Per un fabbisogno di 2000Kcal dovremmo mangiare 120g di pasta o altri cereali e 150-200g di pane.

Lo facciamo? no. Noi mangiamo LA CARNE, mortacci nostri.

Gli alimenti ricchi di carboidrati non sono solo una fonte di energia “pulita” e prontamente disponibile, non solo aiutano a risparmiare la massa muscolare, non solo favoriscono un corretto metabolismo e ossidazione dei grassi, ma apportano anche nutrienti essenziali che spesso non si trovano (o non a sufficienza) nei cibi proteici e grassi.

Le fibre

Non le troviamo nelle coratelle, spiace:

• Regolano il transito intestinale, prevenendo stitichezza e problemi digestivi.
• Nutrono il microbiota intestinale, favorendo la produzione di acidi grassi a catena corta benefici per la salute.
• Modulano l’assorbimento di zuccheri e grassi, migliorando il controllo glicemico e riducendo il rischio di malattie metaboliche.

Vitamine Essenziali (più scarse nei cibi proteici o grassi):

• Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, acido folico) → Presenti in cereali integrali, legumi, frutta secca. Essenziali per il metabolismo energetico e la funzione del sistema nervoso.
• Vitamina C → Presente in frutta e verdura. Importante per il sistema immunitario e la sintesi del collagene.
• Beta-carotene (precursore della Vitamina A) → Abbondante in ortaggi arancioni e verdi scuri (carote, zucca, spinaci). Fondamentale per la salute della pelle e della vista.

Minerali Importanti

• Magnesio (cereali integrali, legumi, frutta secca) → Coinvolto nella contrazione muscolare e nella salute ossea.
• Potassio (frutta, verdura, patate, legumi) → Regola la pressione sanguigna e l’equilibrio idrico.
• Ferro non-eme (legumi, verdure a foglia verde) → Importante per il trasporto di ossigeno, anche se meno biodisponibile rispetto al ferro della carne.

Antiossidanti e Fitonutrienti come folifenoli e flavonoidi con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Ah dice: ma sono i cereali il problema, sono “quei carboidrati” che fanno male

I cereali contribuiscono all’apporto di fibre e micronutrienti e completano la dieta facendoci RIDURRE la assunzione di cibi animali.

Non c’è discussione sul fatto che diete a base vegetale siano più sane di quelle a base animale. E lo sono anche per le cose che ancora NON sappiamo.

Funzionano e basta, per le cose che abbiamo detto e perchè sì.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

Una risposta su “Cosa c’è nei “carboidrati” a parte i carboidrati”

Tutto molto interessante, specialmente il punto:
«…cereali e derivati apportano circa il 29% del fabbisogno PROTEICO (a PARI MERITO con il gruppo carne e derivati)…»
Quindi le frasi:
«…ho bisogno di proteine, quindi devo mangiare più…» 😜​🙄​

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