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La “rivolta” della dieta mediterranea

C’è un gradiente nord sud di obesità in Europa.

Qui sono mostrati i valori relativi ai bambini di 6-9 anni (dati WHO Europe). La prevalenza maggiore è concentrata negli storici paesi della dieta mediterranea.

I bambini italiani sono i più grassi dopo quelli greci, seguiti dagli spagnoli.

I paesi nordici mostrano invece prevalenze molto più rassicuranti.

Un lettore prevenuto (magari uno che segue Panzironi) e poco accorto potrebbe dire “visto? La dieta mediterranea fa ingrassare! L’ho sempre detto io!”.

Ma si sbaglierebbe.

La verità è che in Svezia (per esempio) oggi si è molto più aderenti al modello Mediterraneo, mentre in Italia si va verso quello americano (pur rimanendone ancora lontani).

Lo mostrano lavori come questo: http://tinyurl.com/yxbul79r che hanno analizzato le abitudini alimentari dei bambini di vari paesi europei dando punteggi di “mediterraneità” alle diete seguite dai bambini, evidenziando come punteggi più mediterranei siano quelli dei paesi a nord.

Qui si mangiano più vegetali, carboidrati e fibra, meno zuccheri semplici, grassi saturi e proteine.

Strano ma vero.

Di mediterraneo qui c’è rimasto solo il mare.

Il caro Dottor Keys si rivolta nella tomba.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

6 risposte su “La “rivolta” della dieta mediterranea”

Buon pomeriggio. Ho letto con vivo interesse diversi articoli pubblicati sul questo sito. Per quanto riguarda la dieta mediterranea gradirei qualche chiarimento sull’utilizzo dei carboidrati, riferendomi a quelli introdotti dalla specie umana con l’avvento dell’agricoltura. Non sono un seguace di Panzironi, che tra l’altro non ha fatto altro che cercare e pubblicare ricerche scientifiche in campo medico, sostenendo che la Medicina Ufficiale (chissa’ perchè) non applica in ambito terapeutico. Inoltre anche Steven Gundry e Gary Taubes confermano i danni causati da un uso eccessivo dei carboidrati (zuccheri) che attivano l’insulina. Non dimentichiamo che i carboidrati ci sono anche nella frutta e verdura e, secondo Gundry, da un punto di vista evolutivo il ns. patrimonio genetico insieme al ns. microbiota, non hanno avuto il tempo di adattarsi i 12.000 anni all’utilizzo dei carboidrati nati con l’agricoltura.Addirittura secondo Taubes il luogo comune “Ingrassiamo perchè manchiamo troppo” viene completamente ribaltato in “Mangiamo troppo perchè ingrassiamo” e lo spiega a livello scientifico.
La cosa che mi ha notevolmente sorpreso, quando mi è capitato di assistere ad alcune trasmissioni del giornalista Panzironi è questa: “Come è possibile che tanta gente, con le patologie più diverse, disponibile ad esibire le proprie cartelle cliniche per certificare le loro malattie, all’improvviso, riducendo o eliminando i carboidrati, con le lacrime agli occhi dalla gioia, affermano di essere guarite o ridotto notevolmente i loro sintomi. Non penso che Panzironi sia così ricco da pagare tanta gente per recitare in TV. Tra l’altro ha pubblicato un libro riportante solo le ricerche scientifiche in merito alle cause presunte delle diverse patologie, ed un altro in cui riporta le testimonianze di centinaia di persone. Secondo Lei qual’è il fondamento scientifico di queste guarigioni? Grazie

1. Panzironi non ha cercato niente. Le sue stupidaggini non hanno nessuna base scientifica e i “lavori” che lei cita sono stati cercati “al contrario” per avvalorare le sue idee balzane, ma senza criterio e non sapendo neanche distinguere tra un lavoro scientifico serio e uno che non vale nulla.
2. La medicina ufficiale non applica le stupidaggini che Panzironi crede siano lavori scientifici perchè si basa su fonti ben più solide e verificate.
3. I due signori da lei citati sono un giornalista e un medico che non ha MAI pubblicato niente su riviste scientifiche, non li citerei come FONTI.
4. TROPPI carboidrati fanno male, ma chi ha detto che dobbiamo mangiarne TROPPI? anche troppe proteine e troppi grassi fanno male, anche troppa a acqua ! e quindi?
5. Lei dà davvero per scontato che le persone che “affermano” di essere guarite lo siano davvero? cioè lei crede a ciò che dice uno che passa per la strada?
6. Qualunque tipo di alimentazione che faccia dimagrire in qualche modo fa stare meglio e migliora qualche parametro ematico, ciò non significa che faccia bene in assoluto. Ciò che conta è il lungo termine non il breve. E nel lungo termine sappiamo che una alimentazione di stampo mediterraneo sia altamente protettiva per un sacco di patologie . Non possiamo dire lo stesso per le scemenze alla Panzironi. Anzi possiamo dire che non sono sane alla lunga e questo è ciò che conta

Ok per il lungo termine E delle affermazioni di Gary Taubes e Steven Gundry, cioè di professionisti nel campo della Medicina e della Nutrizione per quanto riguarda i carboidrati nati con l’Agricoltura? A me pare di aver capito che non ci siamo ancora evoluti (dotazione enzimatica per digerire sostanze nate appena 12000 anni fa; Dr Gundry definisce questo periodo come uno “spese dating”, cioè un battito di ciglia). Nella dieta mediterranea si consigliano ad es i cereali integrali, che comunque sono zuccheri che, pur limitando la risposta insulinica, creano altri problemi nel metabolismo dell’acido fitico, delle LECTINE ed altro. Non credo che Gundry e Taubes (basta leggere il loro profilo) possono essere paragonati a Panzironi, anche se hanno la stessa posizione sui carboidrati.

Mi pareva di aver spiegato che un giornalista e un medico che non ha pubblicato mai niente per confrontarsi con la comunità scientifica, non siano fonti da ascoltare perché non hanno nessuna autorità.
Non è assolutamente vero che l’uomo abbia cominciato a mangiare carboidrati con l’avvento dell’agricoltura, li mangiavamo da molto prima.
I cereali non sono zuccheri, per Panzironi forse. Sono…cereali con un sacco di propietà benefiche. E non creano nessun problema, anzi sono il primo determinante di una dieta sana.
Acido fitico e lectine sono un problema solo nella mente ignorante di Panzironi.
Ho scritto un articolo sulle lectine, può cercarlo.

Le ripeto che i singoli soggetti, da soli, non valgono nulla. Anche se fossero scienziati e questi due non lo sono ma anche lo fossero devono confrontarsi con la comunità scientifica. È la scienza che conta non i singoli. Il principio di autorità non conta nella scienza.

Ok grazie. Solo una precisazione: le lectine appartengono a S.Gundry, Direttore dell’istituto Internazionale per il cuore ed i polmoni e Direttore del Center for Restorative Medicine, a Palm Springs e Santa Barbara, California. A parte la carriera di cardiochirurgo, ha indirizzato i suoi studi per la cura e prevenzione delle malattie tramite cambiamenti nell’alimentazione. Gary Tahbes è un giornalista scientifico e viene ritenuto uno dei massimi esperti di alimentazione in America. I suoi articoli sono stati pubblicati oltre che su quotidiani di una certa importanza, anche su ” The best of the best American Science Writing”. È stato premiato tre volte dalla National Association of SCIENCE Writers, ed attualmente è ricercatore presso la Robert Wood Johnson Foundation un HEALTH Policy Research dell’Università di Berkeley.
A mio avviso il problema si sposta su quello che leggiamo, sull’attendibilità degli studi citati dai due professionisti ecc. , per cui personalmente io provo con le dovute cautele quello che dicono tutte le persone accreditate nel campo della salute. Le reazioni soggettive del corpo ci fanno capire quale strada seguire. Il corpo non mente, diceva Lowen.

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