NON RIESCI A DIMAGRIRE??
Nonostante tutti i tuoi sforzi il peso non scende?
Ecco le 10 banalità…ehm no scusa le 10 VERITA’ che ti nascondono (chi? boh! non lo chiedere a me CHI!, ma probabilmente le multinazionali) che devi conoscere per perdere peso PER SEMPRE!!!, per guadagnare salute e…e…per avere più vigore sessuale, ecco si!! (beh, no…questo no, ma mai sottovalutare il potere motivazionale dell’effetto placebo, sopratutto se è quel placebo lì).
1. Riduci l’introito calorico. Magna de meno, fai porzioni più piccole, ma non troppo. Togli circa 2-300 calorie al giorno dalle tue abitudini alimentari. Un bicchiere di vino in meno, un giro d’olio in meno, un cucchiaino di zucchero in meno, un pochino di pasta in meno, una porzione più piccola di carne o salumi.
2. Aumenta il dispendio calorico. Muoviti di più. Fai in modo di bruciare 2-300 calorie in più ogni giorno rispetto a quello che stai facendo ora, che è sicuramente poco. Non stare fermo troppo a lungo, alzati, fai due passi anche in ufficio, fai le scale, lascia l’auto 10 minuti più distante dal tuo luogo di lavoro e in PIU’ pianifica una attività fisica come il cammino (1 ora al giorno anche suddivisa in più sessioni) o la corsa o il nuoto, o la bicicletta. Se puoi fai anche esercizi per potenziare la massa muscolare.
3. Ripeti i punti 1 e 2 ogni giorno! sennò non funziona. Se non c’è COSTANZA non funzionerà mai. Questa è la banal…la VERITA’ fondamentale. Se non dimagrisci è perchè fai 10 minuti di camminata la settimana e mangi meno una volta al mese! Poi non venirti a lamentare con me (“ah dottò ma come mai nun perdo peso?”). Non barare con te stesso. E abbi PAZIENZA.
4. Modifica piano piano la tua alimentazione in modo da mangiare sopratutto VEGETALI! Gli animali lasciali perdere che non ti hanno fatto niente di male per mangiarli come fossi una tigre del Bengala. Verdura, frutta, cereali (preferisci quelli integrali ma non in maniera esclusiva e ossessiva), legumi. Condisci con olio, ma con moderazione. Questa è la base. P:S. i dolci sono vegetali e anche il vino e gli alcolici, però di questi non puoi abusare. Dagli alcolici in effetti sarebbe bene stare alla larga o moderarli notevolmente; perlomeno sii consapevole che NON fanno bene anche a piccole dosi. Poi scegli.
5. Mangia poca, pochissima carne. Ancora meno salumi o carni conservate. Dai la precedenza al pesce (frutti di mare compresi), alle uova e alle carni bianche. Il latte o lo yogurt a colazione ci stanno (e che siano interi) ma in generale non eccedere con le porzioni “animali”. Lo so che sei abituato a mangiarti 3 etti di carne a botta (quando va bene), ma la porzione è 100g. Non stai nella Savana e non hai una criniera.
P.S. a proposito, se ti interessa che il Bengala continui a esistere, tigri annesse, e che le savane ospitino ancora a lungo le tante forme di vita che le hanno abitate finora (anche quando TU non ci sarai più, ma magari ci saranno i tuoi figli e nipoti), se vuoi anche avere un piccolo ruolo nella riduzione delle sofferenze degli animali…quello di mangiare meno carne (o anche evitare di farlo chè non si muore) è il primo passo.
6. Quello che conta è l’insieme. Non esistono cibi miracolosi o dannosi. Non esistono cibi che fanno ingrassare o dimagrire. Esistono soltanto ALIMENTAZIONI sane o meno sane. Mangiare è un atto semplice, ma è anche un equilibrio di fattori. I singoli cibi sono buoni o cattivi in quanto possono o meno PARTECIPARE alla costruzione di una dieta buona o cattiva.
7. La parola d’ordine quindi è sempre VARIETA’. Non essere monotoni, non mangiare sempre riso, ma anche farro, pasta, polenta, patate o grano saraceno (tanto per essere alla moda). Non sempre pomodori, ma anche melanzane, carote, radicchio, peperoni, rucola, spinaci, broccoli, lattuga, cicoria…Con la semplice applicazione del principio di varietà riduci la probabilità di introdurre sostanze poco sane e massimizzi l’assunzione di molecole positive.
8. Pertanto non esiste motivo al mondo per temere i cibi industriali, confezionati, surgelati, disidratati, in scatola. Se mangi in modo frugale e se applichi la regola della varietà, non c’è niente che fa male in sè.
9. Non cadere nelle trappole del marketing: il naturale, il “senza”, il biologico, l’antico, il locale non aggiungono nulla alla tua salute e neppure alla salute del mondo. Mangiare meno e vegetale si (a entrambe le cose).
10. Se non riesci a dimagrire la responsabilità è TUA. Hai le armi in mano per farlo, usale. Non c’è nessuno che ti obbliga a mangiare dolci dalla mattina alla sera. Non vengono le multinazionali in casa a infilarti le patatine in gola con un imbuto. Il cibo NON va usato come anestetico delle emozioni, come anti depressivo o ansiolitico. Il cibo è sopratutto piacere, ma troppo piacere porta dipendenza. Non ho detto che sia facile, ma se non ci riesci non incolpare altri. E’ già un inizio essere consapevoli di questo. Non è mai troppo tardi. Non cadere nella distorsione cognitiva del pensiero “tutto o nulla”, il pensiero dicotomico che ti fa vedere tutto bianco o tutto nero. Non crearti alibi. Non dire “ormai…”
“Ormai” non esiste.
7 risposte su “Le 10 VERITA’ che ti nascondono…”
“Non vengono le multinazionali in casa a infilarti le patatine in gola con un imbuto” mi ha fatto morire! 😀
Sappi che sono diventata quasi astemia, a furia di leggere i tuoi articoli. Be’, non solo per i tuoi articoli, ma sicuramente la spinta iniziale l’ho avuta da lì. La cosa buffa è che non devo fare nessuno sforzo, mi è proprio passata la voglia.
Mano male che ogni tanto il cervello funziona nel verso giusto.
🙂 a qualcosa servo allora. Comunque mi piace quel quasi astemia. Ogni tanto ci vuole no?
Sì, ogni tanto aiuta. 😉
Post riesumato …molto bello e interessante e ci vedo anche uno spiraglio di “dolcezza” e comprensione, che sui suoi interventi di Instagram degli ultimi tempi fatico a trovare 🙂
tutto vero, come sempre. Grazie
Perché qui non c’è nessuno che rompe le palle con interventi esasperanti. Sono solo qui 🙂
l’unica pecca di questo blog è che manca la possibilità di fare un apprezzamento all’articolo senza romperti ogni volta le scatole con un commento 🙂 quindi un grazie generale e onnicomprensivo
Non è un disturbo, anzi. Grazie mille 🙂