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Alimentazione e salute

Lo “spreco” alimentare

Il Signor Ajeje Brazorf è sovrappeso. Mangia ogni giorno in media 2500 Kcal, ma per rientrare nel normopeso dovrebbe mangiarne meno, circa 2000, anche considerando che è abbastanza sedentario. Il suo peso è un indicatore del saldo tra entrate e uscite energetiche nel lungo termine. Attualmente entra troppa energia e ne esce troppo poca.

Sta perdendo salute…ma anche denaro.

A quanti euro corrispondono 500Kcal in più ogni giorno?

Dipende dagli alimenti di cui abusa. Facciamo uno scenario sulla base delle abitudini alimentari (sbagliate) degli italiani che mangiano troppa carne rossa, salumi e dolci soprattutto.

Su base settimanale introduce 3500Kcal di troppo, così composte:

300g di carne rossa in più rispetto alle raccomandazioni (100g a settimana): 450Kcal (6€)

100g di salumi in più (quindi 100g a settimana anzichè un consumo saltuario): 300Kcal (2,5€)

100g di formaggi in più (rispetto alle 3 porzioni suggerite a settimana, da 50g se stagionati, 100g se freschi): 300Kcal (1,5€)

100g di olio in più (rispetto a 210g suggeriti): 900Kcal (1€)

400g di pane in più (1225 suggeriti): 1160Kcal (1,2€)

Un tot di dolci e schifezze varie di troppo per un eccedenza settimanale pari a circa 390Kcal (circa 100g di biscotti per esempio) (1€)

Totale: 13,2€ in più a settimana, circa 53€ in più al mese.

Tanto? poco? sicuramente troppo in termini di salute, ma se moltiplichiamo questo numero per quello degli italiani adulti sovrappeso (35%) o obesi (10%) e cioè 22 milioni e mezzo di persone, diventa una bella cifretta: 1,2 miliardi di euro al mese di spreco legato al sovrappeso (che poi quel 53 deriva da un sovrappeso medio, se facessimo un conto integrato probabilmente verrebbe una cifra maggiore).

Oltre 14 miliardi di euro l’anno buttati. Altri miliardi poi, verranno usati per curare le malattie che deriveranno da questo spreco.
Poi c’è tutto il resto dello spreco casalingo, cioè quello che noi identifichiamo come quello “vero”: il gettare via il cibo non consumato.

Ma per il momento riflettiamo assieme al Signor Ajeje.

Crescono gli studi sull’impatto ambientale dell’obesità, ma insieme ad essi anche lo stigma

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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