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Maaaa….la Coca Cola è cancerogena?

Ogni tanto si legge in giro questa cosa e, a rotazione si dà la colpa ai dolcificanti e al colorante caramello. Oggi parliamo di questo.

Ne esistono tre forme (E150a, c, d)

La DGA (dose giornaliera ammissibile) è di 0,3g per Kg di peso e vale per la somma delle tre.

La problematicità del caramello è legata a una sostanza che si produce nella sua sintesi industriale, il 4-MEI (4-metilimidazolo). E’ questo che è classificato come “possibile cancerogeno per l’uomo” dallo IARC (cioè ci sono limitate evidenze).

Questa classificazione non ha un valore pratico perchè se è per questo l’alcol è nel gruppo 1, cioè sicuramente cancerogeno e le bevande molto calde nel gruppo 2A cioè probabilmente cancerogene.

Quindi bisogna valutare l’esposizione per verificare il rischio per la salute.

L’EFSA ha valutato che non esistono rischi riguardanti l’assunzione di caramello stimando i consumi europei, se non per i bambini molto piccoli che esagerano con questi prodotti (ed è bene non lo facciano, ma per altri motivi più importanti, tipo le calorie).

L’FDA ha stimato invece i consumi del metabolita 4-MEI concludendo che le quantità che hanno provocato i tumori nei topi (gli studi comunque sono pochi e non conclusivi) superano di gran lunga la possibile esposizione umana.

Inoltre esistono 4 tipi di colorante caramello (Classe I, II, III e IV) e solo gli ultimi due contengono il 4-MEI.

Infine, come era ipotizzabile, il caramello e il suo colore scuro derivano dalla esposizione ad elevate temperature le quali producono migliaia di composti. Sono i prodotti della famosa (e ricercata in molte preparazioni) Reazione di Maillard.

Il 4-MEI si trova nel caffè, nel pane, nei prodotti da forno in generale, nelle patate fritte, nella carne alla griglia e pure nell’aceto balsamico come aggiunta di colore.

Si sarà capito che non lo possiamo evitare, ma che l’esposizione è al di sotto di quantità problematiche di salute (neanche del tutto chiare). 

Dobbiamo evitare di berci litri di Coca Cola o altre bevande simili? si certo, ma non tanto per questo problema quanto per gli zuccheri e le calorie se scegliamo la versione originale e per la forte acidità che può essere alla lunga un problema per lo smalto dentale, nonché per la caffeina. 

Quindi come al solito buonsenso: i bambini sono quelli più esposti perchè possono avere genitori poco attenti alla loro salute in generale. 

Allora forse il problema non è il caramello…

https://www.fda.gov/food/food-additives-petitions/questions-answers-about-4-mei

https://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/3030

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0278691517307457

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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