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Magro

Quando state per mettere la vostra mano su un prodotto “magro”, “light”, “0,1% di grassi”, “scremato”, domandatevi sempre “se tolgono grassi, cosa ci metteranno al loro posto per fare in modo che questo cibo sia ancora accettabile dal punto di vista del gusto?”

In genere vengono aggiunti zuccheri o dolcificanti (vedi gli yogurt) oppure sale (vedi i fiocchi di latte o gli affettati di pollo o tacchino).

Spesso è molto meglio uno yogurt intero di uno magro, perché togliendo i grassi viene meno una bella fetta di sazietà contro un minuscolo guadagno di calorie.

Ed è meglio un pezzetto di buon formaggio rispetto a una roba salatissima come lo jocca o simili, che danno tanto quella sensazione di dolce e delicato, ma sono una bomba di sale (certo pure i formaggi sono salati ma volete mettere il gusto?).

I grassi aumentano la palatabilità, ma anche le calorie e per certi aspetti non si deve esagerare neppure con quelli (soprattutto i saturi) ma in alcuni casi molto meglio preferire loro rispetto a zucchero e sale.

Usate latte o yogurt interi, non scremati e non alla frutta o con aromi particolari. Mettete semmai la frutta vera accanto a loro.
Anche per i bambini questa regola vale, tanto più che loro hanno un pochino più bisogno di grassi rispetto a noi adulti.

Il mercato del “light” ha fallito su tutti i fronti dal punto di vista salutistico, ma va ancora da quello delle vendite e del marketing. Però sono davvero specchietti per le allodole.

Non saranno quelle 20 calorie in meno dello yogurt che vi faranno dimagrire.

Esiste un modo molto semplice per perdere peso, che non è quello di usare prodotti light: riempirsi la pancia con alimenti ricchi di acqua e di fibre (che sono anche poveri di grassi): verdure e frutta, legumi e cereali (vi ricordo che i cereali si ciucciano acqua per 2 o 3 volte il loro peso una volta cotti).

I salumi non andrebbero praticamente mangiati, inutile prendere quelli magri, la carne rossa andrebbe limitata al massimo, non serve scegliere il “macinato magro” e anche i formaggi sono suggeriti 3 volte a settimana ed è sbagliato mangiare ogni giorno fiocchi di latte.

Potremmo coniare lo slogan: “se magri volte diventare, un po’ di grassi dovete mangiare”

Ovviamente il tutto va inquadrato nel solito equilibrio generale: di tutte le calorie che introduciamo ogni giorno, il 25-30% deve venire dai grassi (preferendo quelli del pesce, dell’olio, della frutta secca, ma anche quelli del latte), il 55% circa dai carboidrati (quelli dei legumi, cereali integrali, verdura e frutta) e il 15-20% massimo dalle proteine (dal pesce, uova, legumi sopratutto).

Per darvi due numeri, i fiocchi di latte contengono circa 300mg di sodio per 100g. Il parmigiano 600mg. Però la porzione di parmigiano è 50g (300mg di sodio), mentre 200g di fiocchi di latte vanno via facilmente (600mg di sodio) e capita anche di mangiarli più spesso invogliati dal fatto che hanno poche calorie. No buono.

Infine una parola sui “grassi buoni”: il fatto che alcuni grassi siano meglio di altri non ci permette di strafogarci di quegli alimenti che li contengono (tipo l’avocado, che avrebbe anche rotto un po’ i cabasisi).

Come disse Alberto Sordi “la guera è guera”: i grassi sono pur sempre grassi, con le loro belle 9 calorie per grammo (carboidrati e proteine ne hanno 4).

Perciò ben vengano i grassi nei posti giusti e nei modi che vi ho detto sopra, ma senza esagerare con la scusa che sono buoni.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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