Il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) inglese scrive ai “medici di famiglia” facendo loro gentilmente notare che alcuni farmaci/integratori/prodotti erboristici non possiedono le evidenze necessarie (o addirittura possono essere dannosi in alcuni casi) per poter essere prescritti. Lo fa perchè deve risparmiare e comincia a tagliare dove è più logico, verso quei prodotti che non servono a niente.
E’ un documento importante perchè nell’elenco troviamo “cosine” come l’omeopatia, i trattamenti a base di erbe, gli integratori di omega-3 e c’è pure una proposta per i prodotti senza glutine.
In particolare gli omega-3 sono considerati molecole di bassa efficacia per la salute cardiovascolare e non devono essere prescritti (linee guida NICE) in prevenzione primaria e secondaria perchè non è dimostrata la loro efficacia nel ridurre la mortalità.
Addirittura non è chiaro neppure che gli omega-3 presenti negli ALIMENTI (quindi non solo nei supplementi) agiscano in tal senso.
Ovviamente questa conclusione non è da intendersi come “non mangiate più pesce perchè non serve a niente” perchè, lo ripetiamo ogni volta, il pesce non si prende per gli omega-3, ma perchè è pesce, perchè è parte di una dieta sana, perchè è la somma che fa il totale.
Qui c’è il documento inglese http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8504558.pdf
Vi allego anche un po’ di lavori sugli omega-3:
Revisione Cochrane: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15495044
Altri lavori: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20929341
E le immagini del documento inglese relative a prodotti erboristici e omeopatia.