Carissimi addendi,
sono decine di voi quelli che mi scrivono per denunciare il loro terribile problema: “la frutta mi fa schifo, perchè la devo mangiare per forza? quando vedo una mela sono tentato di espatriare verso il Circolo Polare Artico. come posso fare?”.
Prima di tutto io mi chiedo: che vi è successo? come mai la odiate così tanto?
Da bambini vi hanno percosso con grappoli d’uva? Vi hanno colpito con meloni maturi? Siete stati malmenati con pesche tabacchiere? Trafitti da rovi di more?
A voi, odiatori della frutta, che per brevità chiamerò Infruttuosi, dico questo:
- Premessa: nessuno vi “obbliga” a fare niente. Come ha detto una volta uno degli autori delle Linee Guida per una Sana Alimentazione: “Questa è un’opera caritatevole, non una normativa da rispettare”. Nessuno vi impone nulla, ma se vi interessa, qui ci sono indicazioni per mangiare al meglio e guadagnare salute.
- Ogni gruppo alimentare apporta nutrienti che altri gruppi non apportano (o non apportano in prevalenza). Ergo, variare tra i gruppi e al loro interno è una delle cose più importanti in nutrizione. Niente è indispensabile, ma tutto concorre all’equilibrio della dieta.
- Quindi se togliamo un gruppo dobbiamo chiederci: a) perchè lo facciamo?; b) con cosa possiamo vicariare?
- La preferenza per il sapore dolce fa parte di noi come animali e non è normale non apprezzarlo, ma oggi si inseriscono milioni di fattori culturali che possono farci cambiare comportamenti ancestrali. Il dubbio sorge: non è che non mangiamo la frutta perchè sostituiamo il gusto dolce in altri modi? O, peggio, non è che abbiamo sentito dire da qualche cialtrone che gli zuccheri (e magari il fruttosio) fanno “male” e allora la evitiamo per motivi indotti da questi fuffari?
- Se fosse proprio una cosa non correggibile in nessun modo (ci possono pure essere motivi seri come le allergie), come sostituire? Beh in fondo “frutta e verdura” è una categoria fittizia, sempre piante sono, ma la frutta propriamente detta la consumiamo generalmente cruda ed è la fonte primaria di alcune vitamine (la C in particolare) che vengono ridotte con la cottura.
- Inoltre non possiamo semplicemente abolire la frutta, ma dobbiamo compensare con la stessa quantità di verdura per l’apporto totale di fibra, che altrimenti si dimezzerebbe. Quindi se la raccomandazione è circa 1Kg al giorno tra frutta e verdura, allora si passa a 1Kg di verdura. Ok, ma questa va condita e allora ci vuole il doppio di olio. Si cominciano a sballare un po’ di cose…
- Poi dovremmo utilizzare con più attenzione quei “frutti-verdura” che apportano vitamina C come i pomodori e i peperoni che dovremmo mangiare crudi usandoli come…frutta appunto.
- Infine, se 500g di frutta sono 3 frutti medi, 500g in più di verdura potrebbero essere più complicati da mangiare.
- No, i succhi di frutta non sostituiscono la frutta, cari Infruttuosi
- Ok, non vi interessano tutti questi ragionamenti? niente paura: ricordate sempre che nessuno vi obbliga. Le Linee Guida sono solo un’opera caritatevole…
4 risposte su “I post del cuore (di frutta odiata)”
un mio collega non ha mai (mai) (mai) assaggiato alcun frutto, tranne le fragole qualche volta, sporadicamente.
Ma non solo.
Non ha mai assaggiato (mai) (mai) neanche frutta e verdura.
Lo so, nessuno lo obbliga.
Ma per quanto tempo vivrà ancora prima di avere delle serissime carenze nutrizionali?
Non è che magari ci seppellirà tutti, complice un grandissimo, enormissimo koolo?
tutto può essere perchè sempre di probabilità parliamo ma credo sia giovane no? i nodi al pettine arrivano dopo i 50
Buongiorno Dottore, e invece le puree di frutta (quelle dell’ospedale per intenderci), come si posizionano? possono essere sfruttati sporadicamente in sostituzione alla frutta fresca per comodità di consumo? grazie mille
No non sono frutta e non vanno usati perché non c’è masticazione
Mi domando che difficoltà ci sia a mangiarsi una banana o una mela o una pesca…boh