Il cesso e l’eccesso

In questo efficace ed elegantissimo gioco di parole sta tutta la differenza tra i cialtroni della nutrizione che dividono tutto in bianco e nero e coloro che tentano di quantificare, facendo capire che esiste il concetto di rischio, di esagerazione, di frequenza e di porzione.

I primi sono coloro che vi dicono cose tipo:

1. L’insulina fa ingrassare e siccome l’insulina si produce mangiando carboidrati, per non ingrassare bisogna eliminare i carboidrati
2. L’insulina fa alzare il colesterolo, quindi per tenerlo a bada bisogna abolire i carboidrati e mangiare solo grassi.
3. La resistenza alla insulina si elimina togliendo i carboidrati.
4. I carboidrati infiammano e fanno venire i tumori.

I secondi provano a dirvi cose del genere:

1. L’insulina contribuisce ad aumentare la massa grassa quando si eccede con le calorie e con la quantità di carboidrati soprattutto semplici come gli zuccheri. E questo avviene se si eccede negli anni, non nel breve periodo. Ma anche abolendo i carboidrati si ingrassa se si mangiano troppe calorie.
2. L’insulina contribuisce all’aumento del colesterolo ematico quando è prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno energetico individuale, cioè quando si ingrassa. Ma anche le proteine aumentano l’insulina e i grassi saturi aumentano direttamente il colesterolo. Che facciamo? Aboliamo tutto?
3. L’insulinoresistenza è una condizione che si può instaurare quando si introduce un eccesso di calorie rispetto al fabbisogno o un eccesso di carboidrati (soprattutto zuccheri) nel lungo periodo, cioè quando si ingrassa.
4. Un eccesso calorico infiamma e contribuisce ad aumentare il rischio tumorale.

Questa è la differenza tra il WC e il troppo (notare che ho usato il termine elegante solo nel titolo per non esagerare con la finezza).

Ma chi ve li fa questi fantastici slogan? EH?