Perchè c’è questo senso di “disastro” quando si parla di nutrizione?
Per qualche strambo motivo, la grande maggioranza dei nostri problemi di salute per i molti “esperti della rete” hanno come cause principali:
1. La perdita di nutrienti dovuta all’impoverimento degli alimenti rispetto ai bei tempi andati
2. L’uso di alimenti raffinati e processati
3. Le innovazioni tecnologiche in campo agricolo (uso di fitofarmaci, rese aumentate, ecc)
Pensieri liberi, non suffragati dalle evidenze.
Il magnesio per esempio. Si sente spesso dire che ne siamo carenti a causa dei motivi sopra riportati (e come lui, tanti altri micronutrienti).
Ora, dove sta scritto? sarebbe opportuno portare prove un po’ sensate prima di fare terrorismo.
Il nostri LARN e l’EFSA hanno stabilito sulla base di dati raccolti su 13 indagini nella popolazione europea, che la carenza di magnesio nelle persone sane è rara.
Sappiamo che nell’adulto la quantità di magnesio che serve per mantenere l’equilibrio metabolico di questo nutriente nel nostro corpo è pari a 170mg/die (fabbisogno medio) e 240mg/die coprono il 95% del fabbisogno della popolazione.
Per l’Italia, i LARN e EFSA dichiarano che in media ne assumiamo 292 e 250mg/die (rispettivamente uomini e donne). Mi pare chiaro che ci stiamo dentro di brutto.
“…data la sua diffusa presenza negli alimenti e l’elevata efficienza di ritenzione da parte del rene, non si conoscono casi di carenze alimentari in individui sani.” (LARN 2014)
Il magnesio lo troviamo in legumi, frutta secca, cereali integrali, caffè, verdure a foglia e certamente i prodotti non integrali ne contengono meno, ma tutto fa. Anche l’acqua, sebbene il contenuto sia molto variabile.
Mi tocca evidenziare che dati di composizione dei cibi sono basati su database moderni, non su informazioni di inizio ‘900, quindi vuol dire che assumiamo abbastanza magnesio pur prendendolo da quegli alimenti terribilmente impoveriti di cui parlano gli “esperti” e nonostante questo il magnesio ci basta comunque. Guarda un po’.