L’infografica in basso sintetizza efficacemente la percezione del rischio legato al cibo e alla alimentazione, cioè il modo in cui noi valutiamo le probabilità che un alimento o un processo collegato ci possa creare un danno (immediato o dilazionato nel tempo).
Si può notare come la “piramide delle opinioni correnti” (a sinistra) metta al primo posto i pesticidi e i pericoli “chimici” in genere (additivi).
La piramide dell’evidenza scientifica invece, dice tutt’altro.
Al primo posto in assoluto vengono le nostre azioni: il mangiar troppo (anche troppi cibi “sani”) e lo stile di vita in genere (per esempio la scarsa attività fisica).
Sono queste le cose che ci fanno ammalare di più.
Ingrassare e fare poco movimento producono “pesticidi interni” (sostanze infiammatorie, aumento della produzione di radicali liberi, ecc.) che hanno un peso di gran lunga maggiore rispetto a quelli “esterni” sul nostro rischio di ammalarci.
Pensateci la prossima volta che mangiate TROPPO biologico e a Km0.
😉
Credit
Riferimenti
2 risposte su “La percezione del rischio alimentare”
Complimenti,post molto conciso ma esaustivo
Grazie. E’ mia precisa intenzione non annoiare le persone che capitano qui con lunghissimi post. 😉