La preoccupazione per la perdita di nutrienti è una delle maggiori malattie di questo secolo.
Le perdite di nutrienti sono trascurabili e ininfluenti in un mondo di alimentazione pletorica in cui è l’eccesso a produrre danno.
Ma, ancora, esiste la paura atavica di perderci per strada qualche vitamina o sale minerale.
E allora ecco che ci impegniamo in recuperi di acque di cottura, astruse tecniche di preparazione, mirabolanti spremiture a freddo e ingurgitamenti rapidi perché sennò la vitamina C si degrada e quella puzzetta di magnesio viene persa irrimediabilmente.
La tentazione di mangiare un po’ meno però non ce l’abbiamo mai.