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Questa spremuta si autodistruggerà in 5 minuti e 17 secondi

Non c’ è niente da fare, a noi preoccupa che la spremuta d’arancia si debba bere velocissimamente per non *perdere* la vitamina C.

Dovrebbe invece fregarci molto di più il fatto che per fare una spremuta, di arance ce ne vogliono 4 o 5 e quindi gli zuccheri (liberati dalla spremitura e resi molto disponibili oltre ad essere tanti) e le calorie che buttiamo giù sono tali e quali a quelli di una Coca Cola e non sono accompagnati da un adeguato introito di fibra e masticazione (che dà sazietà).

Questo dovrebbe preoccuparci.

Ma niente, noi pensiamo alla vitamina C che perdiamo (e che in effetti NON perdiamo).

In generale i fattori ambientali, l’ossigeno, la temperatura, i vari trattamenti tecnologici sono tutti fattori che riducono la disponibilità delle vitamine, alcuni molto, alcuni poco e dipende dalla specifica vitamina.

La C è una delle più sensibili ma non essendoci carenze di vitamina C in una normale alimentazione ricca di vegetali freschi (basta un frutto a fine pasto e uno in uno spuntino), non ci interessa di quel che succede in una spremuta e quindi un po’ è vero, se la lasciamo lì se ne va una puzzetta di vitamina C…ma che ci frega?

Dovrebbe fregarci, nell’ordine:

1. Mantenere un peso corretto (perchè in individui soprappeso e obesi sono state riscontrate carenze marginali di vitamina C)

2. Evitare il diabete (che si! si può evitare mantenendo un peso corretto per esempio)

3. Evitare di fumare (i fumatori sono a rischio carenze di molti nutrienti)

4. Evitare di essere anziani e/o ospedalizzati e/o poveri. E qui è già un tantino più complicato, ma le carenze si possono ritrovare in queste popolazioni purtroppo, proprio perchè non si mangiano abbastanza vegetali freschi.

Perciò il fulcro di tutto è mangiare vegetali interi e freschi in modo adeguato (circa mezzo chilo al giorno di frutta cioè 3 frutti medi) e mezzo chilo di verdura (variando tra cotta e cruda).

Se ci pensiamo bene in fondo, bere spremute di abitudine, e usarle al posto di frutta e verdura intere, ci mette a rischio del punto 1 (perchè l’utilizzo di bevande zuccherate è legato al sovrappeso e non parliamo solo di Coca o Estatè, ma pure di succhi, estratti, centrifughe) e quindi aumenta la probabilità di incappare nel punto 2.

E se siamo obesi e/o diabetici potremmo incorrere più spesso in malattie che ci fanno andare in ospedale, sopratutto da anziani dove già c’è un rischio di carenza (perchè ovviamente la “macchina” si rovina col tempo e con le abitudini sbagliate, ma da giovani non ci pensiamo).

Stiracchiando (ma non troppo) il ragionamento quindi, bere la spremuta (subito o dopo un giorno o tre) sperando di fare il pieno di vitamine potrebbe paradossalmente farci rischiare una carenza col tempo.

Questo ci fa riflettere sul fatto che in giro ci sono un sacco di cialtroni professionisti che ci danno informazioni stupide come dirci di consumare velocemente il succo di arancia senza farci ragionare sul fatto che sarebbe bene masticarla l’arancia e il succo darlo al sorcio (o perlomeno berlo molto, molto raramente).

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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