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La frutta a fine pasto

Si può mangiare? fa male? gonfia lo stomaco? uccide? scatena l’apocalisse?

1. Nello stomaco intanto NON avvengono fermentazioni (semmai nell’intestino) quindi lo stomaco non si può gonfiare a causa della frutta a fine pasto, ma semmai per il bue farcito che si mangia *durante* il pasto

2. La frutta trova il suo posto migliore a fine pasto perchè:

a. sazia con poche calorie (assieme alla verdura) e permette di abbassare la densità energetica della dieta, il che oggi è solo positivo.

b. apporta vitamina C che aiuta ad assorbire il ferro meno assorbibile dei cibi

c. fornisce il segnale di stop al pasto

d. apporta sostanze buone che aiutano a contrastare eventuali altre sostanze meno buone (quelle del bue farcito per dire) nel lume intestinale

e. pulisce la bocca e aiuta nella prevenzione della carie (sopratutto la frutta granulosa come pera e mela)

I famigerati “gonfiori” possono essere dovuti a milioni di cose ma riconducibili fondamentalmente a 3 cause:

1. quantità generale di carboidrati (fermentabili) che si ingeriscono (tipo il quintale di pane per fare la scarpetta del bue farcito)

2. un flora batterica intestinale non “in forma” (perchè ogni giorno magari si mangia il bue farcito)

3. un rallentato transito intestinale dei cibi che permette ai batteri del punto 2 di fermentare più a lungo. Il transito spesso è rallentato a causa del fatto che mangiando sempre buoi farciti, non si mangia la giusta quantità di fibra che accelera il transito e che guarda caso sta in verdura e…?

Frutta. Risposta esatta.

La frutta a fine pasto è la morte sua.

E chi dice di no è un bue.

(se non si fosse capito, il problema è il bue farcito)

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

3 risposte su “La frutta a fine pasto”

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