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Il test delle igG4 per la diagnosi delle intolleranze alimentari

Risultati immagini per quadro frutta secca

Ci sono innumerevoli test che aspirano ad essere utilizzati per diagnosticare fantomatiche intolleranze alimentari. Dal test del capello, alla kinesiologia, al dria, alla biorisonanza, fino al test citotossico e altri ancora.

Quello che misura gli anticorpi IgG4 nel sangue è attualmente uno dei più gettonati perché ha una parvenza maggiore di scientificità dato che ci vuole un prelievo ematico e che si basa su meccanismi immunologici reali.
Viene ampiamente usato nei laboratori privati e anche nelle farmacie, e va molto di moda. 
Inoltre, molti medici di vari laboratori “specializzati” in intolleranze alimentari consigliano questo approccio immunologico.

Ma il test delle igG4 non ha valore nella diagnosi delle intolleranze.
Lo aveva già ampiamente affermato un position paper del 2008 che non lo raccomanda come tool diagnostico (https://www.jacionline.org/article/S0091-6749(10)00512-9/fulltext)

Perche? Perche le igG e le igG4 in particolare evidenziano semplicemente un “AVVENUTO CONTATTO” del nostro sistema immunitario con l’alimento incriminato, non una sensibilizzazione (come per le igE delle allergie).
Perciò se dalle analisi vi scoprite “intolleranti” al pomodoro, vuol semplicemente dire che ne mangiate tanto e non che sia lui il responsabile del vostro gonfiore intestinale o del vostro mal di testa.

“In contrast to the disputed beliefs, IgG4 against foods indicates that
the organism has been repeatedly exposed to food components, recognized as
foreign proteins by the immune system. Its presence should not be considered as
a factor which induces hypersensitivity, but rather as an indicator for immu-
nological tolerance, linked to the activity of regulatory T cells. In conclusion,
food-specific IgG4 does not indicate (imminent) food allergy or intolerance, but
rather a physiological response of the immune system after exposition to food
components. Therefore, testing of IgG4 to foods is considered as irrelevant for
the laboratory work-up of food allergy or intolerance and should not be per-
formed in case of food-related complaints.”

Un ulteriore lavoro condiviso del 2012 giunge alle stesse conclusioni:

“There is no body of research that supports the use of this test to diagnose adverse reactions to food or to predict future adverse reactions”

E ancora: “the inappropriate use of this test only increases the likelihood of false diagnoses being made, resulting in unnecessary dietary restrictions and decreased quality of life.”

In conclusione questi test vengono caldamente SCONSIGLIATI e i professionisti che li utilizzano non fanno del bene ai propri pazienti, ma li confondono solamente, peggiorando la loro qualità di vita.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

15 risposte su “Il test delle igG4 per la diagnosi delle intolleranze alimentari”

Alexia le intolleranze non esistono . Tutti i test che ti vogliono vendere sono farlocchi.
Solamente l’intolleranza al lattosio può essere diagnosticata con un test serio. E ovviamente la celiachia. Tutto il resto è fuffa.

Purtroppo sono caduta anche io nella trappola e ho fatto il test delle intolleranze presso un nutrizionista. Il test non ha dato nessuna positività. Eppure mi ero riservata di non comunicare la mia fortissima allergia (confermata da test igE verso le pesche) come forma di controllo sull’affidabilità del test che stavo eseguendo. Volevo chiedere se è possibile che il test igG4 , nonostante la pesca risulti tra gli alimenti analizzati, non abbia dato risultato positivo a tale alimento. Grazie

Salve,
ho fatto il test IgG4 e leggendo adesso valuto che non serve a niente. Io, dopo aver fatto questo test, ho davvero tolto tutti gli alimenti in cui risultavo “intollerante” e adesso mi chiedevo, saputo ciò, come mi dovrei comportare?
Potrei riprendere a mangiare normalmente tutto?
Grazie.

Scusa per il ritardo

gli alimenti valutati ocn quel test non provano che sia intollerante verso di essi quindi puoi mangiarli e cercare in altro la causa dei tuoi problemi che non so quali siano, per esempio andare da un medico e non da chi fa test per le intolleranze (che non esistono)

io sono uno di quelli che ha usato, su richiesta del paziente, i kit per le intolleranze e devo dire che i risultati non sono stati negativi in senso assoluto.Posso essere d’accordo nell'”affermare che la presenza elevata di IgG potrebbe essere dovuta ad un continuo ed elevato consumo dello stesso alimento che, allontanandolo per delle settimane ( a seconda di quanto elevate sono le IgG), e alla scomparsa della sintomatologia, potrebbe essere reintrodotto lentamente e attendere la ricomparsa o meno di una manifestazione sospetta .Qualche risultato si e’ ottenuto per gli alimenti altamente allergenici come latte, uova, frutta secca e frutti di bosco, crostacei.

Un po’ di confusione tra allergie e intolleranze 🙂
Le intolleranze non esistono a parte lattosio e celiachia e pochissime altre e quei test sono farlocchi
Le allergie sono ben altro

E poi su richiesta del paziente? Adesso è il paziente che richiede le cose?

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