Lo zucchero che introduciamo con gli alimenti (chiamiamolo ZA) c’entra relativamente poco con lo zucchero che va a nutrire le nostre cellule (ZM, zucchero metabolico cioè il glucosio)
Quando mangiamo ZA da alimenti come frutta, latte, pasta integrale, riso, grano saraceno, pane, gallette, taralli, zucchero per il caffè o dolci che siano, poi metabolizziamo (smontiamo) questi carboidrati che entreranno nel sangue sempre inevitabilmente come ZM.
Ma il bello è che, quando il corpo lo richiede, anche dalle proteine e dai grassi che mangiamo si può “fare” ZM (e non solo, anche dalle proteine dei nostri muscoli e dalla ciccia della nostra pancia).
Insomma, che sia import diretto, trasformazione o produzione interna lo ZM in qualche modo lo otteniamo. E meno male.
Le cellule tumorali sono avide di ZM perchè purtroppo molto attive, ma questa è un CONSEGUENZA della malattia, non la causa. Vogliono tanto zucchero perchè sono tumorali, non viceversa.
Non ha alcun senso privare l’organismo di ZA sperando che lo ZM non vada a nutrire il tumore, perchè ci va comunque (ci va per un’altra strada, diversa da quella usata per nutrire le altre cellule e questo è argomento di ricerca per capire il perchè, ma è un’altra storia).
Può avere senso invece non creare uno stato INFIAMMATORIO nell’organismo perchè è probabile che il tumore si sviluppi e prosperi in questa situazione.
E come fare per ridurre l’infiammazione? beh, non ingrassando (questo vale anche per la prevenzione dei tumori) e adottando una dieta di stampo mediterraneo con molti vegetali e pochi animali. Quindi è L’ECCEDENZA calorica (di qualsiasi provenienza) il vero motore di tutto. Entrano anche in gioco i famigerati picchi glicemici, la iperglicemia e l’insulina (soprattutto nei tumori “ormonali” come quello della mammella) perchè promuovono fattori di crescita e infiammazione, ma SENZA una eccedenza calorica questi fattori sono meno importanti.
Eliminare gli ZA è stupido. Certo, i dolci sono calorici e se ne abusa facilmente e aumentano il rischio di ingrassare e semmai vanno ridotti per quello (e non solo per il rischio tumorale ovviamente), ma non c’è motivo plausibile di negare un dolcetto a un malato, che ha già i suoi problemi.
Ricordiamo che per combattere la malattia ci vuole ENERGIA e che la malnutrizione è uno dei fattori che peggiorano la prognosi per cui: mangiare bene, non ingrassare, ma neppure dimagrire troppo.
La via di mezzo senza terrorismo. D’altra parte la dieta mediterranea è PER DEFINIZIONE adeguata al fabbisogno (non si ingrassa se si fa davvero) e a basso indice glicemico (e così anche i picchi li abbiamo sistemati).
p.s. se ci sono oncologi che dicono che gli “zuccheri” vanno aboliti, beh…sbagliano.
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