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Dieta ipocalorica e proteine

Durante una dieta ipocalorica, quanto è importante aumentare il quantitativo di proteine? e di quanto?

Meno di quel che si pensi. 

Incrementare l’apporto proteico quando si è in fase di dimagrimento aiuta nel BREVE termine e contribuisce a perdere un pochino più di grasso e a risparmiare la massa muscolare, il che aiuta anche a ad avere un miglior assetto metabolico in seguito.

Poco e niente cambia invece per quel che riguarda la glicemia. Quel che conta in questo caso è il ridotto apporto energetico. 

Inoltre mangiar più proteine contribuisce alla sazietà e favorisce la compliance alla dieta. Nel breve termine. 

Gli studi a lungo termine non mostrano più questa tendenza e si uniformano sia per la perdita di peso che per la composizione corporea. 

Parliamo sempre e comunque di apporti proteici che, quando sono “elevati” si attestano attorno a 1,2-1,3g pro Kg rispetto ad una “normalità” di 1g pro Kg), non quegli incrementi suggeriti da alcuni che portano il livello fino a 2g pro Kg in ipocalorica.

Questi apporti (1,2-1,3g) corrispondono in genere a una percentuale nella dieta del 30-35% di proteine (rispetto alle raccomandazioni di 15-18%) e sono più che sufficienti. 

Studi più lunghi non supportano il consiglio di mangiar proteine come non ci fosse un domani. 

Torniamo sempre a bomba: all’inizio ci possono essere varie strategie per “accontentare” psicologicamente la persona che vuol vedere un calo più veloce (dalla iperproteica alla chetogenica), ma è appunto soprattutto un modo psicologico di operare unito ad un piccolo sebbene oggettivo vantaggio sulla composizione corporea (a volte così piccolo da non essere misurabile però). 

Quel che conta davvero sono le solite due cose: deficit energetico e attività fisica (la quale, se presente, è quella che DAVVERO preserva la perdita muscolare, soprattutto, ma non esclusivamente, se è contro resistenza).

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8066419/

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0002916523029404?via%3Dihub

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3636027/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5918424/#R33

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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