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La Bresaola

La Bresaola è un salume. Anvedi. Quindi rientra nel gruppo della carni trasformate e come tale va considerata alla stregua di tutte la carni trasformate: sicuramente cancerogena per l’uomo.

Le raccomandazioni nazionali e internazionali suggeriscono di consumare queste carni occasionalmente (per la prevenzione dei tumori il WCRF dice addirittura di non consumarle). Senza distinzione di sorta.

La Bresaola va molto di moda (soprattutto d’estate) tra coloro che “tengono alla linea”, forse perchè è povera di grassi, il che è vero.

Gli altri salumi sono tutti estremamente più grassi di lei (solo la carne in scatola, che non è un salume, ma sempre carne trasformata, ha meno grassi e pure questa è molto in voga tra chi pensa di mangiare bene).

Però la bresaola è tra i salumi più salati ed è quella più ricca di ferro, che non necessariamente è cosa buona, essendo il ferro il primo sospettato dei danni legati al consumo eccessivo di queste carni.

Le carni, secondo il disciplinare della Bresaola IGP della Valtellina, sono lavorate nella zona di Sondrio, ma la stragrande maggioranza dei bovini con cui è prodotta sono Zebù provenienti dal Brasile.

Quindi è anche un salume fatto con carne di manzo (esiste pure di cervo e di cavallo…), il che ne peggiora la valutazione globale anche a livello ambientale.

Vi segnalo che 100g di bresaola hanno 151Kcal e che 100g di fagioli cannellini ne hanno 76. Esattamente la metà (questo per chi tiene alla linea).

Vi segnalo inoltre che i grassi dei fagioli sono meno di un quarto rispetto a quelli della Bresaola (0,6g vs 2.6g) e che assieme alla rucola i fagioli ci stanno benissimo.

Vi informo pure che, no, le proteine non sono un problema: ci escono dalle orecchie le proteine e comunque 100g di fagioli ne hanno ben 6g e la loro porzione è 150g (9g totali, però con raccomandazione di 3-4 porzioni a settimana, minimo), mentre quella dei salumi è 50g (16g, però con raccomandazione di consumo occasionale). Fate le vostre considerazioni (no, la “qualità proteica” perde di significato in un mondo dove le proteine escono dalle orecchie).

“Ma i legumi gonfiano”. Ah ok.

Qualcuno una volta disse: “meglio un po’ di pancia gonfia che un cancro”.

Vi saluto infine con una bellissima foto della Bresaola IGP della Valtellina.

http://www.dop-igp.eu/flex/AppData/Redational/pdf/Bresaola%20della%20Valtellina.pdf

Materia prima

https://www.ruminantia.it/salumi-italiani-di-bovino/

https://www.wcrf.org/diet-activity-and-cancer/cancer-prevention-recommendations/limit-red-and-processed-meat/

https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018

https://www.gabrielebernardini.it/la-carne-trasformata-un-breviario/

https://www.gabrielebernardini.it/il-pericolo-che-viene-dal-ferro/

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

4 risposte su “La Bresaola”

Vorrei che questo articolo lo leggessero quelli della chiesa avventista che non mangiano una fettina carne di maiale ai ferri ma 15 barattoli l anno di maionese e 14 kg di bresala all anno,

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