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La vitamina C è davvero così innocua?

Viviamo in un mondo in cui si assumono antibiotici per combattere le malattie virali (gli antibiotici sono utili solo contro le infezioni batteriche) e si prendono mega-dosi di vitamina C per fare lo stesso

Assodato che assumere vitamina C non serva né per prevenire né per curare il Covid, è davvero così sicura ad alti dosaggi?

Davvero “va tutta via con la pipì” e quindi non dobbiamo curarci di possibili problemi?

Ni.

Dosi elevate (oltre 3-5g: EFSA 2006) possono dare diarrea osmotica e problemi gastrointestinali a causa del mancato assorbimento

Troppa vitamina C fa in modo di produrre una maggiore escrezione di ossalati e urati con possibile rischio di calcoli renali (anche se le evidenze sono contrastanti)

In presenza di metalli come ferro e rame la vitamina ha un potere pro-ossidante (eh si gli anti ossidanti in alcune condizioni fanno il contrario) promuovendo la riduzione del ferro ferrico a ferro ferroso il quale, reagendo con l’ossigeno, forma radicali liberi e aumenta il danno ossidativo colpendo potenzialmente il DNA (ditelo a quelli che pensano che sia il vaccino a modificare il DNA) e gli organi e provocando malattie anche gravi come la cirrosi epatica.

La vitamina C favorisce inoltre l’assorbimento del ferro e dosi elevate possono aggravare condizioni come l’emocromatosi in cui c’è un accumulo progressivo del metallo e altre patologie come la talassemia e la anemia falciforme. Anche in chi soffre di favismo le supplementazioni con la vitamina C sono sconsigliate.

Col cibo non ci sono rischi perchè oltre i 400mg/die in genere non si va, oltre una certa soglia (1000mg/die) l’EFSA non consiglia di andare.

Pensate che c’è gente che ne prende 15g al giorno (15000mg). Il tutto per inseguire benefici non provati e con un rischio di effetti avversi non basso.

Come al solito è la dose che fa il danno e la percezione di qualcosa di sano deve sempre fare i conti con le evidenze.

Assumere tutti i nutrienti con la dieta produce un mix equilibrato che ci mette anche in condizione di affrontare meglio le malattie, ma le integrazioni a casaccio possono anche esser rischiose.

https://www.aifa.gov.it/-/aifa-non-esistono-antibiotici-efficaci-per-il-covid-19

https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioFakeNewsNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&tagId=1305

https://www.efsa.europa.eu/sites/default/files/efsa_rep/blobserver_assets/ndatolerableuil.pdf

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

2 risposte su “La vitamina C è davvero così innocua?”

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