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No lo zucchero non è infiammatorio

Lo zucchero è un nutriente. Anzi, è “IL” nutriente per eccellenza. Esiste quasi da quando esiste il mondo e non ha mai infiammato nessuno. 

Vedete piante infiammate dalla fotosintesi clorofilliana? 

Vedete api mezze morte dentro il loro miele?

Scherzi a parte, un nutriente non può per definizione essere infiammatorio. 

Ma se non si capisce cosa sia la infiammazione sarà sempre difficile evitare di essere presi in giro dai cialtroni che girano in rete.

In poche (semplicissime) parole, l’infiammazione è la risposta dell’organismo a un evento esterno per tentare di contrastarlo. Una puntura di insetto produrrà una infiammazione acuta, mentre una infiammazione di basso grado (LGI) e cronica si attiverà in altre situazioni e sono queste che coinvolgono anche la sfera alimentare.

Nella LGI c’è fondamentalmente una produzione da parte delle cellule di sostanze chiamate citochine infiammatorie in risposta a un evento cronico con anche il coinvolgimento del sistema immunitario.

Per l’aspetto che ci riguarda, tutto ciò non è “causato” dallo zucchero, ma da qualsiasi CALORIA in eccesso derivante da QUALSIASI nutriente che sia presente in QUALSIASI cibo. 

La faccenda dello zucchero deriva probabilmente dal fatto che nel diabete (malattia che produce infiammazione) si ha la glicemia alta. E “glicemia” fa venire in mente lo zucchero, ma non c’entra nulla con lo zucchero che mangiamo. La glicemia si alzerebbe anche senza mangiare zuccheri se si ingrassasse, perchè è ingrassare che produce infiammazione. 

Esemplifichiamo

  1. Mangiamo troppe calorie e siamo sedentari (e/o abbiamo un difetto genetico nella secrezione di insulina)
  2. Ingrassiamo, la pancia aumenta.
  3. Gli adipociti accumulano sempre più grasso (trigliceridi) al loro interno e arrivano quasi a scoppiare “strizzando” il loro nucleo e gli organelli contro la parete cellulare e creando uno stato di ipossia, cioè di mancanza di ossigenazione. I capillari sanguigni infatti non riescono a ossigenare adeguatamente tutta la “massa” adiposa.
  4. Di conseguenza le cellule cominciano a morire e a produrre molecole in risposta allo stress causato dall’ipossia. Queste molecole prendono il nome di adipochine o citochine infiammatorie.
  5. Queste sostanze attirano i fagociti (cellule spazzine deputate alla digestione dei patogeni come i batteri) che cominciano a fagocitare gli adipociti morenti producendo a loro volta altre citochine infiammatorie che producono un aumento generale della infiammazione dell’organismo. Infiammazione che nelle prime fasi è asintomatica, ma che lavora in background peggiorando la situazione.
  6. La sempre maggiore produzione di queste molecole comincia ad interferire coi recettori per l’insulina che diventano resistenti alla sua azione.
  7. La glicemia si alza.
  8. Il pancreas in un primo momento comincia a compensare la mancata risposta delle cellule all’insulina producendone di più. Per un po’ si va avanti così: la glicemia viene in qualche modo mantenuta stabile (euglicemia). Fase di compenso.
  9. L’aumento della produzione di insulina da parte del pancreas produce A SUA VOLTA un incremento della resistenza delle cellule. Si instaura un circolo vizioso e un aumento del grasso viscerale.
  10. Alla fine il pancreas non ce la fa più, l’insulina non viene quasi più prodotta, la glicemia prima rimane alta dopo il pasto e alla fine anche a digiuno.
  11. Il tutto sfocia nel diabete tipo II, con aumento del rischio cardiovascolare, della mortalità generale e peggioramento della qualità di vita.

Perciò lo zucchero alimentare (e quindi il mangiare dolci, non la frutta) facilita semplicemente l’eccesso di calorie perchè i dolci sono molto appetibili e si esagera facilmente.

Ma non è lo zucchero ad essere infiammatorio, sono semmai le sue conseguenze, cioè l’aumento di peso che può essere facilitato dallo zucchero.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

2 risposte su “No lo zucchero non è infiammatorio”

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