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Il porridge non ha niente di speciale

Il porridge (aka, le varie colazioni “sane” che vanno tanto di moda oggi, tutte cremine di frutta secca e segale, avena, miglio e mirtillini) non ha niente di speciale.

Disclaimer: NON desidero parlar MALE del porridge (o delle colazioni di moda), non vi incaxxate subito. Io scherzo (un po’)

Voglio solo far vedere che c’è una moda ingiustificata nei confronti di questa PAPPETTA immonda e soprattutto che, quando due colazioni hanno le stesse caratteristiche nutrizionali allora sono la STESSA colazione. Questo ultimo punto non va giù a nessuno, professionisti compresi.

Ci sono centinaia di porridge. Non siamo qui a scriverne la storia, ma a livello nutrizionale possiamo identificare uno schema di base: il porridge è costituito da un cereale (anche in fiocchi) ammollato con acqua o latte in modo da avere una consistenza budinosa e poi consumato con le aggiunte più disparate (anche salate).
Per comodità prendiamo l’avena come cereale (va di moda pure questa ma non ha niente di speciale nemmeno lei, prima si dava ai cavalli) perchè è quello oggi più utilizzato.

Facciamo due colazioni: una con la pappetta e una di quelle demonizzate, coi biscotti industriali (come se l’avena la coltivassimo noi a casa).

Colazione 1: 30g di fiocchi di avena; 200g di latte intero; 15g di nocciole per la guarnizione

Colazione 2: 30g di biscotti integrali; 200g di latte intero; 1 mela (circa 150g)

Colazione 1, caratteristiche nutrizionali:

Proteine:11.1 g
Lipidi:19.1 g
Carboidrati:32.6 g
Fibre totali:3.7 g
Energia:346 kcal

Colazione 2, caratteristiche nutrizionali:

Proteine:9.2 g
Lipidi:11.5
Carboidrati:46 g
Fibre totali:5.7 g
Energia:325 kcal

Per quanto a qualcuno che crede nell’algebra della nutrizione piacerà andare a cercare differenze, in queste due colazioni le differenze NON ci sono. Perchè poi va visto cosa altro si mangerà nel resto della giornata. Queste sono colazioni che vanno bene per un fabbisogno di circa 1700Kcal e sono abbastanza equilibrate.

Apportano carboidrati in prevalenza (e meno male), una buona quantità proteica, tanta fibra (e no, la fibra dell’avena non è migliore della fibra dei biscotti o della mela, anche se vi raccontano che ci sono i betaglucani che smorzano i picchi glicemici e “bloccano” il colesterolo: tutta la frazione solubile delle fibre lo fa), grassi per fornire sazietà inter-pasto e una corretta quantità di energia per affrontare la giornata. Apportano anche micronutrienti, ma non cerchiamo tanto i micronutrienti nella colazione.

Diciamo che la pappetta manca un po’ di masticazione (che dà sazietà), ma a colazione poco male.

Nota a margine: io credo che col porridge si possa essere più proni ad esagerare con le “decorazioni” e quindi aumentare l’introito calorico, di zuccheri e di grassi, ma questo non è detto.

Fatto sta che: il porridge non ha nulla di speciale. Scegliete secondo il gusto e non secondo le mode (nel senso che se vi viene il vomito a mangiarlo non siete obbligati perchè vi hanno detto che fa bene)

p.s. La quantità di fibre sarebbe stata comunque maggiore anche utilizzando biscotti non integrali.

p.p.s. per chi sicuramente dirà che nella colazione 1 ci sono meno zuccheri, rispondo che da nessuna parte sta scritto che un pochino di zuccheri semplici (circa il 5% dell’energia che introduciamo ogni giorno, esclusi quelli di latte/yogurt e frutta) siano dannosi e siccome la colazione nella nostra tradizione è dolce, non c’è nulla di male a farla così SE PIACE.

Altrimenti mangiate pure pappette.

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

3 risposte su “Il porridge non ha niente di speciale”

Il porridge non ha niente di speciale come il resto del cibo, grazie a questo articolo però almeno io mi sono sentito molto speciale! 😉 XD

Avevo provato a pubblicare più volte questo commento su instagram, ma è esploso tutto 🙂
Probabilmente per la lunghezza del commento o forse per qualche altra nefandezza instagrammiana….

Riprovo qui. Grazie

Di seguito il commento che volevo pubblicare sotto il post su instagram:
Ho provato e mangiato diverse volte il porridge, senza essere mai riuscito a gustarlo con particolare piacere. Forse non sufficientemente bravo io a insaporirlo o, molto più probabilmente, sono i fiocchi d’avena ad essere intrinsecamente insipidi e irrecuperabili sotto quel punto di vista 🙂

Detto ciò, i fiocchi d’avena li continuo ad avere sempre in casa per un frullato veloce acqua-avena-banana oppure per ritentare ogni tanto il porridge, con la speranza che riesca a renderlo più appetibile.

In merito al post, penso di non sbagliarmi nel dire che sia UNICO. Al di là della moda, ormai è prassi lodare il porridge a prescindere, denigrando il resto.

Quindi, condivido quanto detto e la ringrazio per la chiarezza e schiettezza nel dire e smontare le “mode”.

Anche se, magari fossero solo queste le “mode” da smontare…

Comunque, per curiosità e pignoleria, ho riprovato questa colazione stamattina:

30 gr di fiocchi d’avena
200 ml di latte intero
1 mela

e ho inserito i dati sull’app FatSecret:

Grassi totali: 9.04g
Colesterolo: 21mg
Sodio: 173mg
Carboidrati Totali: 47.37g
Fibra alimentare: 6.0g
Zuccheri: 27.13g
Proteine: 10.71g

Ieri invece, la mia colazione è stata:

3 biscotti Mulino Bianco Campagnole
200 ml di latte
1 mela

Riportando i dati su FatSecret ecco i risultati:

Grassi totali: 15.63g
Colesterolo: 21mg
Sodio: 84mg
Carboidrati Totali: 63.78g
Fibra alimentare: 4.8g
Zuccheri: 35.39g
Proteine: 10.30g

Morale: come detto più volte, la differenza è principalmente negli zuccheri (8g in più nella colazione con biscotti) e nei grassi (6g in più nella colazione con biscotti).
Ancora più trascurabile è forse quel grammo in più di fibre.

Domanda ai fan del porridge:
Con 8g di zuccheri in meno e 6g di grassi in meno, cosa potremmo “gustarci” di zuccherato facendo la colazione con il porridge?

Però, a discolpa degli addetti alle palestre, i fiocchi d’avena (e non tanto il porridge come “ricetta”) hanno raggiunto la loro fama non tanto per moda, ma perché, sono come il pollo lo è per le proteine.
Perché viene scelto principalmente il pollo? Perché è un alimento principalmente proteico.
Perché vengono scelti i fiocchi d’avena? Perché è un alimento principalmente gluicidico, quindi per chi ha bisogno di calorie e carboidrati in più (senza far sballare gli altro macro e micro-nutrienti), ha un alimento insipdo (quindi neutrale), miscelabile ad altro ma che fa “volume” calorico.
Non a caso, molti lo usano accoppiato a tanto altro. Con i biscotti, ciò non potrebbero farlo, perché mangiandone un quantitativo equiparabile a quello che ingurgitano in fiocchi d’avena, la quota degli zuccheri sballerebbe.

Infatti di fiocchi d’avena, non ne preparano 30gr, ma 50-70 o anche 100-120gr.

n.b. i valori nutrizionali non saranno identici a quelli del dr.Gabriele Bernardini per differenti fonti. Io ho usato FatSecret solo per velocità e praticità.

Ho voluto riportare i dati soltanto perché ho visto che la maggior parte dei commenti si riferissero agli zuccheri, senza però poi pubblicare il valore.

n.b. parte 2
Se @la_somma_e_il_totale avesse pubblicato nella tabellina anche gli zuccheri, probabilmente avrebbe ridotto i commenti ridondanti.
Anzi, visto che aggiungendo la mela nella prima colazione i valori non sarebbero andati a sbilanciarsi di molto in favore della prima colazione, avrebbe risparmiato anche altre decine di commenti.

Però, a dire il vero, non avremmo potuto assistere al commento che spero diventerà un meme:

Non è solo biscotti è BISCOTTI LATTE INTERO E FRUTTA!!!

😊

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