Personalmente trovo relativamente inutile investire in alimenti come questi, semplicemente in nome della innovazione e del progresso con la falsa motivazione che questi cibi saranno utili per l’ambiente e/o la salute e/o per ridurre la fame nel mondo.
Tutto questo sarà utile al progresso economico forse, ma noi abbiamo già tutto il cibo che ci serve per vivere bene e ridurre l’impatto ambientale: basta passare ad una dieta quasi del tutto vegetale. Basta cambiare abitudini.
Lo so che non è facile, ma non abbiamo bisogno di carne costruita o di farine di insetti. Non di certo qui (e neppure da altre parti credo).
Serve per la nostra salute? no, per quello serve ridurla la carne (e in generale le proteine), perchè una volta che la tecnologia sarà abbastanza matura, il prodotto avrà le medesime caratteristiche di quello che dovremmo già ridurre ora.
Serve per l’ambiente? per l’ambiente serve abbassarli, i consumi, non aggiungerne altri: anche quando la produzione sarà più efficiente (perchè adesso inquina un sacco), sarà sempre una somma, laddove noi dobbiamo sottrarre (non penseremo mica che la carne coltivata o gli insetti faranno davvero ridurre gli allevamenti? Io non ci credo: apriranno solo dei mercati di nicchia, ma posso sbagliare).
Quindi non mi si venga a parlare di opportunità oppure si espliciti chiaramente questa opportunità, cosa che non ho visto mostrare da nessuno.
Si parla di “progresso” come se fosse una cosa buona a prescindere. Non sarà l’ennesimo giocattolino con cui i grassi abitanti dei paesi sviluppati si divertono a giocare e che poi buttano via inquinando ancora di più?
Dice: ma servirà per i paesi che soffrono la fame! Per chi ha necessità di proteine!
Siamo sicuri che la malnutrizione proteico/energetica sia dovuta alla effettiva scarsità di calorie e proteine? o magari è legata alla cattiva DISTRIBUZIONE del cibo per motivi politici ed economici?
Guardate la distribuzione della malnutrizione nel mondo.

Siamo davvero convinti che la carne coltivata e gli insetti che produrremo qui serviranno e/o arriveranno in quei punti “colorati”. Davvero lo stiamo facendo per loro?
E comunque la malnutrizione (che esiste, nessuno lo nega, anche se si è ampiamente ridotta nel mondo) non è tanto proteica quanto energetica

Manca proprio il cibo, non tanto le proteine come si può vedere qui sotto.
Le disponibilità proteica è buona anche in paesi molto poveri.

Più cibo=anche più proteine. E torniamo al discorso “ottimizzare la distribuzione”.
Infine una classifica delle cause di morte: oggi nel mondo si muore per l’abbondanza e molto meno per la scarsità di risorse e in quei luoghi in cui esiste si deve intervenire con ben altre politiche, non con i giocattoli che l’occidente fabbrica per il proprio divertimento.

Insomma, non vendo vantaggi nutrizionali né ambientali né sociali in queste invenzioni.
Detto questo, che è solo un mio parere (anche se basato su dati scientifici), trovo comunque assurdo proibire per decreto dello Stato (fra l’altro la carne coltivata è solo nella fase preliminare della ricerca e non è autorizzata in Europa, non c’è quindi niente da proibire), al netto degli strafalcioni linguistici scritti nel testo emanato ieri, in cui si evince che praticamente è proibito proprio tutto, meno forse gli insetti.
Ed è assurdo farlo con quelle motivazioni, cioè per il fantomatico principio di precauzione: solo da pochi anni sappiamo che i salumi e le carni trasformate sono cancerogene. Qualcuno ha forse proibito la produzione di mortadella per “precauzione”?
Oppure, proibiamo le fragole perchè possono scatenare reazioni allergiche a qualcuno?
Gli alimenti possono mostrare profili di rischio diversi per vari motivi, ma sono pur sempre alimenti.
Vedremo come andrà consumandoli. Oggi, ogni “novel food” viene valutato per la sua sicurezza molto più degli altri cibi “naturali” (vedi gli ogm che sono ultra sicuri) e non è sensato trovare quella giustificazione per proibirli.
I motivi stanno solo nella testa dei politici. In Italia siamo arretrati culturalmente, ancora pensiamo al “naturale” come a qualcosa di buono, alla nostra tradizione gastronomica come a qualcosa di unico e superiore. Siamo gentaglia ignorante a prescindere dai colori politici.
Però ecco, proibire no, ma non pensare che la tecnologia ci salverà, questo si. Io tornerei un pochino indietro in certi campi andando avanti in altri che purtroppo sono necessari per la situazione attuale di grave crisi ambientale. Non possiamo farne a meno adesso.
Ma ricordiamoci sempre che questa situazione è stata generata dallo stesso cosiddetto progresso e dalla tecnologia senza freno, senza etica, senza controllo.
Come diceva Tolkien: “A differenza dell’arte che si accontenta di creare nella mente un nuovo mondo, la tecnica cerca di realizzare i desideri, e così di creare potere in questo mondo; e questo non può in realtà essere fatto con qualche soddisfazione. Le macchine che risparmiano la fatica creano solamente fatica peggiore e senza fine. E in aggiunta a questa sostanziale incapacità di creare, c’è la Caduta, che fa sì che i nostri aggeggi non solo falliscano i loro obiettivi, ma diano vita ad altre cose malefiche e orribili. Così inevitabilmente da Dedalo e Icaro arriviamo al bombardiere gigante. Non è certo un passo avanti sulla strada della saggezza!” (Lettera 75, La Realtà in Trasparenza).
E correva solo l’anno 1944…