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Le oscillazioni della glicemia sono importanti? 

Ovvero “La pazzia glicemica dei social”

Nelle persone sane la glicemia a digiuno sta sotto i 100mg/dL

Nelle persone sane la glicemia dopo circa 2 ore da un pasto non supera i 140mg/dL

Il pasto può anche essere di SOLO “zucchero bianco” e la glicemia, nelle persone sane, RIMANE sotto i 140mg/dL

E infatti, in laboratorio, per controllare la glicemia dopo 2 ore, si fornisce un beverone disgustoso di acqua e 75g di zucchero (carico orale di glucosio). 

La glicemia è strettamente regolata, nelle persone sane.

Se troviamo una glicemia a digiuno maggiore di 126mg/dL o maggiore di 200mg/dL dopo un carico di glucosio (o dopo un pasto) allora si fa diagnosi di diabete e NON si è più sani (i valori intermedi cioè 100-126 a digiuno e 140-200 dopo il carico di glucosio sono la “via per il diabete”, se non si interviene).  

A quel punto, cioè da diabetici, si deve tenere controllata la glicemia. Lo si fa normalmente misurando la emoglobina glicata che fornisce una idea della media glicemica negli ultimi 2-3 mesi, ma questo parametro potrebbe non tener conto della variabilità glicemica del diabetico durante la giornata e stanno venendo fuori sempre più lavori che indicano come la fluttuazione della glicemia sia importante tanto quanto la sua media nei periodi più lunghi (e forse di più) per i rischi di complicanze e di mortalità. 

Per “fluttuazioni” però, in questo caso, si parla di robe intense, valori che possono andare fino a 400 (ma anche ipoglicemie) come si vede nella figura.

MAGARI un diabetico avesse variazioni ENTRO i 140mg/dL nella giornata e dopo i pasti. Se li ha è in ottimo compenso e il suo rischio cardiovascolare rimane entro limiti accettabili. 

Torniamo indietro alle persone sane. Non c’è scritto da nessuna parte che avere una glicemia dopo un pasto di 122 o 137 (numeri a caso) cambi qualcosa per la nostra salute. 

La normalità dopo un pasto è <140mg/dL. 

Coloro che sui social vi fanno vedere le differenze di glicemia dopo un pasto fatto di latte, fette biscottate e marmellata e lo stesso pasto con aggiunta di 7 uova o 3 etti di prosciutto o mezzo chilo di ricotta sono dei pazzi scatenati (o dei gran furboni visto che ci fanno anche i libri). 

Che la glicemia verrà mantenuta più bassa se aggiungiamo una fiorentina alla colazione si configura come un GAC (grazie al caxxo), peccato che così avremo aggiunto un tot di calorie, grassi e magari sale al pasto.

Glicemia bassa, ma peso che aumenta. E il sovrappeso, quello si, che aumenta il rischio di diabete. 

Questi i consigli dell’OMS per la prevenzione del diabete:

“Per aiutare a prevenire il diabete di tipo 2 e le sue complicanze, le persone dovrebbero: raggiungere e mantenere un peso corporeo sano rimanere fisicamente attivi con almeno 30 minuti di esercizio moderato ogni giorno seguire una dieta sana ed evitare zuccheri e grassi saturi, non fumare tabacco”.

https://academic.oup.com/jcem/article/106/11/3160/6324063?login=false

https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/diabetes

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Di Dott. Gabriele Bernardini

Biologo, nutrizionista, toscano

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